monumento funebre - a edicola di Giustini A (sec. XIX)

monumento funebre a edicola, post 1887/10/30 - ante 1888
Giustini A (notizie 1887-1916)
notizie 1887-1916

Monumento sepolcrale entro recinto in ferro costituito da una grande edicola in pietra serena con ornamenti a guglia e pinnacoli gotici in marmo bianco. Sulla fronte l'edicola si prolunga in un recinto con specchiature e cancelletto chiusi fra colonnine sormontate da coperture a crociera goticheggiante. All'interno, lapide funeraria a ogiva a muro ornata da stemma. Sulla destra dell'edicola, entro il recinto in pietra serena, colonna spezzata su base a due ordini e a sezione quadrata

  • OGGETTO monumento funebre a edicola
  • MATERIA E TECNICA ferro/ battitura
    marmo bianco/ scultura/ incisione
    pietra serena/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Giustini A (notizie 1887-1916): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento commemora Emily Edward kossuth, moglie di Francesco Kossuth, ingegnere di origine ungherese che lavorò nelle ferrovie a Genova e fu dal 1872 direttore della The Cesena Sulphur Company, società londinese che gestiva le miniere dello zolfo. Come certifica l'iscrizione e confermano le fonti, Francesco, figlio del patriota ungherese Luigi promotore dei moti del 1848 in patria (il suo monumento si trova sulla piazza degli Eroi di Budapest), adorava la propria moglie e per questo decise di farle erigere un monumento così palesemente celebrativo. Esso si trova a Firenze in quanto Emily si spense nella città toscana durante un viaggio della famiglia da Cesena a Napoli avvenuto dopo il fallimento della società nella quale lavorava Francesco (1887). A fianco dell'edicola, nel 1888, Francesco fece innalzare una colonna spezzata recante una toccante iscrizione che commemora sua figlia Ada (1870-1874), morta e probabilmente sepolta in Svizzera. Il monumento ricorda il tipo di sepoltura a cappella che rappresenta il passaggio dalla concezione della tomba come monumento individuale a quella del monumento di famiglia e rientra in quella tendenza - tipica dell'arte funeraria - alla miniaturizzazione: "i monumenti funerari sono sempre una miniaturizzazione (...) anche le tombe più vaste sono soltanto dei mini-castelli, delle mini-chiese" (cfr. M. RAGON, Lo spazio della morte, Napoli 1986, p. 47). Nato all'inizio dell'Ottocento - la prima cappella funeraria è infatti quella della famiglia Greffulhe del 1815 nel Cimitero di Père Lachaise a Parigi - in questo caso il monumento funerario a cappella commemora ancora una sola persona e rientra stilisticamente nel gusto neogotico diffuso a Firenze soprattutto nella seconda metà dell'Ottocento in consentaneità con la realizzazione delle facciate di Santa Croce (1853-1863) e di Santa Maria del Fiore (1871-1887)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900306216-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla lapide sotto l'edicola - SACRED / TO / THE DEARLY MEMORY / OF THE N(---) D(---) / EMILY OF KOSSUTH / AND EDWARD / ERECTED BY / FRANCIS KOSSUTH / HER BROKEN HEARTED HUSBAND / WHOSE DARLING SHE WAS IN LIFE / AND IS IN DEATH / + / DIED IN FLORENCE OCTOBER 30 / 1887 - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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