Ecce Homo
dipinto,
ca 1690 - ca 1710
Personaggi: Cristo. Figure: carnefice. Strumenti del martirio: corona di spine; lacci; verga
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Convento di S. Maria del Carmine
- INDIRIZZO piazza del Carmine, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'emotività trattenuta e tutta espressa nell'epressione psicologica del volto del Cristo, potrebbero fare riferimento alla sobrietà ed equilibrio della pittura fiorentina anche in pieno barocco. C'è tuttavia qualcosa di più, elementi che potrebbero riferire la tela ad una componente luministica di probabile ascendenza ispano-fiamminga. Inoltre, la presenza grottesca del ceffo che appare alle spalle di Cristo per indicarlo al pubblico scherno, sembrerebbe valicare i limiti regionali per spostarsi in area emiliano-lombarda. Vengono alla memoria gli accentuati giochi di luce di Giulio Cesare Procaccini (1574-1625), il Morazzone (1573-1626) che, nel suo ultimo periodo di attività in accordo con le prescrizioni controriformistiche, si volse ad un' interpretazione semplificata e discorsiva delle immagini religiose, toccate da un contenuto patetismo e da un luminismo crepuscolare, per arrivare fino a Giuseppe Maria Crespi, detto lo Spagnolo (1685-1747) che rivela un originale sentimento naturalistico, componente che consoliderà le più profonde qualità umane e perfino popolaresche in cui ritrova la tradizione padana e caravaggesca. Ci troviamo quindi di fronte ad un artista toscano molto aperto agli aspetti di una cultura che, all'epoca, potremmo definire internazionale
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900306126
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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