ultima cena
dipinto
Partito in tre campate da arcate dipinte
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
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ATTRIBUZIONI
Bigordi Ridolfo Detto Ridolfo Ghirlandaio (1483/ 1561)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cenacolo è stato attribuito a Ridolfo del Ghirlandaio da Luciano Berti nel 1956. Numerosi particolari lo avvicinano all' Ultima Cena dipinta dal Franciabigio per il refettorio del convento, anch' esso delle monache agostiniane, di S. Maria a Candeli intorno al 1511. La composizione è ugualmente scandita in tre parti da architetture dipinte, le figure sono minute,le movenze sciolte e i gruppi degli apostoli ben definiti e autonomi. Identica è la posizione di S. Giovanni addormentato con la testa reclinata sul tavolo e identica l' iscrizione, che consiste nella frase profetica pronunciata da Cristo all' inizio della Cena e ricordata dal Vangelo di Luca. Il 1511 può dunque considerarsi il termine post quem per l' esecuzione di questo Cenacolo che, per quanto non possa dirsi una copia, presenta indubbi elementi di derivazione dal citato affresco del Franciabigio
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900304947-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI fregio sopra l' architrave - DESIDERIO DESIDERAVI HOC PASCHA MANDUCARE VOBISCUM ANTE QUAM PATIAR - Luca 22,15 - lettere capitali - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0