lampada - produzione toscana (sec. XX)
lampada,
1916 - 1916
Terminale a bocciolo con foglie acantiformi. Coppa a volute acantiformi con fasci a terminale, a sezione esagonale, a fogliette ed archetti. Imboccatura a sezione circolare dentellata. Contenitore a foglie lanceolate. Manici ad anello con tre catenelle di sospensione ad aste tortili con nodi a cipolla. Piattello di raccordo emisferico con foglie d'acanto
- OGGETTO lampada
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MATERIA E TECNICA
ferro/ incisione
- AMBITO CULTURALE Produzione Toscana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero monumentale delle Porte Sante
- INDIRIZZO Via delle Porte Sante, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lampada è stata probabilmente acquistata a seguito dell'erezione della cappella "in memoria di Guido Centaro" morto a Lucca ed ivi sepolto il 18 aprile 1903. La cappella venne eretta più tardi, nel 1916, per le spoglie di Roberto e Matilde Centaro. La lampada è un buon prodotto delle botteghe del ferro che operavano in Firenze come in Toscana, botteghe ancorate a modelli pseudo goticheggianti che a partire dal revival del gotico, nella seconda metà del XIX secolo, trovarono largo mercato (Franchi, 1925). Lampade simili fanno parte del repertorio di una importante fabbrica del ferro toscana (fra '800 e '900) come le "Officine Michelucci" di Follonica (Officine Michelucci, 1980)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900304012
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0