beata Giovanna, Cristo benedicente, san Giovanni Battista, san Lorenzo

sarcofago a cassa,

Cassone rettangolare con tetto a capanna. Fronte: beata Giovanna in abito monacale; iscrizione; apertura con cerniere in metallo. Lato sinistro: san Giovanni Battista; stemma raffigurante scudo crociato su campo neutro. Lato destro: san Lorenzo; stemma rappresentante ponte di tre archi custodito da torre quadrata con merlatura guelfa. Copertura: fronte con occhio polilobato raffigurante Cristo benedicente. Fondo di color giallo decorato con motivo a finto broccato

  • OGGETTO sarcofago a cassa
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Pietro Da Gambassi (notizie Sec. Xv): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Signa (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cassa, come attesta l'iscrizione sulla fronte, fu eseguita da Pietro di Gambassi nel 1438. L'opera rappresenta attualmente un unicum in quanto si inserisce in una tipologia di manufatti assai diffusa tra XIV e XV secolo ma della quale rimangono pochissimi esempi. Non si hanno notizie sull'autore anche se lo stile dell'oggetto ricorda paliotti e cassoni che riprendono elementi decorativi tipici dei tessuti (Mostra di Arte Sacra Antica della Diocesi di Firenze, Fiesole e Prato, 1961). Il fondo della cassa, infatti, mostra una decorazione a finto broccato dalla quale emergono le figure dei Santi Lorenzo e Giovanni Battista, titolari della chiesa omonima che ospita la cassa della Beata Giovanna. La Santa è rappresentata in abiti monacali secondo uno stile vicino all'ambito del pittore fiorentino Giovanni di Francesco. Scarse sono le notizie relative alla figura della Beata Giovanna che sarebbe nata a Signa o nelle immediate vicinanze tra il 1242 e il 1266. Apparteneva ad una famiglia di contadini ed era dedita alla pastorizia. Un codice quattrocentesco cita cinque prodigi da lei operati, raffigurati in un ciclo di affreschi trecenteschi ubicati nella Chiesa dei SS. Lorenzo e Giovanni Battista. La Santa sarebbe morta il 9 novembre 1307 come testimonia l'iscrizione posta sulla cassa. Incerto è l'ordine al quale fu iscritta come terziaria; nel 1500 i Vallombrosani ed i Francescani se l'attribuirono. Entrambi furono approvati da Papa Pio VI. Fonti orali riportano la notizia secondo la quale l'oggetto sarebbe la terza cassa che ha ospitato le spoglie della Santa signese. Per quanto riguarda i due stemmi dipinti sui pannelli laterali, quello raffigurante il ponte sul fiume, simbolizzerebbe il Comune di Signa. L'arme è desunta da un sigillo del Comune appartenente al XIV secolo e illustrato da Domenico Maria Manni nella sua opera sui "Sigilli Antichi dei secoli bassi". L'altro, raffigurante uno scudo crociato su campo bianco, probabilmente apparteneva ad una delle famiglie più antiche e importanti di Signa, che secondo la tradizione erano dodici. L'archivio parrocchiale della Chiesa dei SS. Giovanni Battista e Lorenzo custodisce un documento redatto il 19 agosto 1870 dal parroco Cesare Giannini, nel quale si riporta la notizia della collocazione del corpo della Beata in una cassa "... di legno dorato, con i fusi cristalli, ma più ricca ed elegante ...". Il documento attesta il passaggio dalla "antica cassa" ad un'urna dorata e chiusa da cristalli. Si presume che l'"antica cassa" sia proprio quella dipinta da Pietro di Gambassi. La solenne traslazione avvenne alla presenza dei parroci delle chiese dei SS. Giovanni Battista e Lorenzo e di S. Maria in Castel di Signa. L'autentica del documento è dell'Arcivescovo Gioacchino Limberti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900303345
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI fronte - HIC IACET CORPUS B(EA)TE IOHA(NNA) HERE / MITA DE SIGNA MCCCVII / PETRUS DE GAMBASSIO PINXIT MCCCCXXXVIII - Pietro di Gambassi - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'