Piede a sezione circolare con orlo decorato da una cornice a fascio d'alloro trattenuto da nastri. Corpo del piede delimitato da una cornice a foglie e dardi, e decorato su fondo bulinato da tre teste di cherubini a rilievo, alternate a tre ovati racchiusi in cartocci a volute, contenenti simboli della Passione. Sul collo del piede motivi vegetali a palmette esplose e volute. Fusto articolato in nodi con raccordo a becco di civetta con gruppi di scanalature incise. Nodo principale di forma ovoidale con tre teste di cherubino in altorilievo poste su bandinelle perlinate alternate a tre cartelle ovali con simboli della Passione su fondo bulinato con fitta puntinatura orizzontale. Raccordo superiore avvolto da un giro di foglie nervate. Sottocoppa a margine libero con tre teste di cherubino a bassorilievo alternate a tre cartocci racchiudenti ovati con simboli della Passione su fondo bulinato. La coppa in lamina d'argento è dorata all'interno. Sotto il piede il dado che blocca l'asta filettata del calice è a forma di cartiglio
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ fusione/ bulinatura/ cesellatura/ incisione/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Leggi Egisto (notizie Dal 1588/ 1605): ESECUZIONE
- LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Sia l'identificazione del punzone che la morfologia e l'uso del repertorio decorativo consentono di attribuire l'esecuzione del calice all'orafo Egisto Leggi. La conformità con il calice di S. Marco a Firenze datato 1599 e con quello del Conservatorio di S. Maria degli Angiolini, eseguito a cavallo del secolo, fanno pensare a una datazione tra gli ultimi anni del Cinquecento ed i primi del Seicento anche per il nostro pezzo. Splendido esempio di arredo liturgico fiorentino di questo periodo, il calice di S. Martino preannuncia le tendenze plastiche seicentesche nell'aggetto delle testine del nodo, nel sensibile movimento chiaroscurale dato dai diversi piani del rilievo, dalla fitta decorazione delle superfici e dal fondo granito. La qualità dell'esecuzione si evidenzia inoltre per il gusto raffinato e l'eleganza formale nel trattamento delle testine alate e dei particolari decorativi e per l'equilibrio ornamentale, valorizzata dall'impiego di materiale prezioso. Il calice si caratterizza anche per la didattica insistenza posta sul repertorio dottrinale; essa fa riferimento alla supellettile direttamente influenzata dalla normativa post-tridentina che, nel calice eucaristico, accentua l'elemento della Passione attraverso le teste dei cherubini e i simboli di essa qui riportati in forma estesa con ben nove cartelle. Il nostro è infatti uno dei primi esempi della definizione del sistema decorativo del nodo affidato all'alternanza di teste di cherubini e cartelle che avviene tra la fine del Cinquecento e gli inizi del Seicento. Esso è un esempio di elevata qualità della produzione della bottega di Egisto Leggi, caratterizzata da un classico equilibrio decorativo, da un ordine e un rigore formale di tipo 'riformato' e da un linguaggio didascalico avverso agli artifici manieristi
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900303191
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- STEMMI sotto il piede, bordo esterno - civile - Marchio - Firenze - leone passante rivolto fuori campo
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0