Pentecoste

dipinto, ca 1600 - ante 1621

Personaggi: apostoli; Madonna. Figure: angeli. Paesaggi: nubi. Abbigliamento. Simboli: palma del martirio; corona di stelle; (Spirito Santo) colomba. Animali: colomba. Oggetti: panchetti

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Mascagni Leonardo (1560/ 1621)
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola era allogata sull'altare maggiore della Compagnia dello Spirito Santo annessa alla chiesa di san Pietro a Grignano ancora nel 1938, quando in una lettera a Ugo Procacci l'archivista del Comune di Prato Ruggero Nuti lì la descrive, dichiarandola copia del dipinto che Santi di Tito aveva realizzato per la chiesa dello Spirito Santo a Prato. Il Marchini nella sua 'Guida' (1978) la ricorda nella chiesa vecchia di Grignano con un'attribuzione a Leonardo Mascagni, pittore pratese attivo fra la fine del XVI secolo e l'inizio del successivo, al quale è stata restituita definitivamente dalla Toninelli (in Pittura in Italia, cfr. bibl.). La dipendenza stilistica del Mascagni da Santi di Tito (1536-1603) fa ritenere probabile un suo alunnato presso il maestro di San Sepolcro conosciuto quando questi soggiornò a Prato, tra il 1583 e il 1584, per dipingere due affreschi in Santa Maria del Soccorso commissionatigli dall'Opera di questa chiesa di cui era membro il padre di Leonardo Mascagni. Questi, perdute le prime opere documentate, lo ritroviamo immatricolato all'Accademia del Disegno di Firenze nel 1585; dal 1590 al 1600 si possono individuare numerose opere del maestro in chiese di Prato e del suo territorio. Oltre alla dipendenza dalla maniera di Santi di Tito, nella fase più matura dell'attività del Mascagni si riconosce una più svolta educazione artistica, un fare meno popolareggiante, una maggiore capacità compositiva dovuta alla comsapevole adesione ad altre correnti pittoriche fiorentine, 'in primis' quella alloriana. Verso questa fase della pittura del maestro pratese ci orienta la tavola di Grignano con le sue derivazioni titesche ben ravvisabili nella corona di angeli intorno alla Colomba della Spirito santo, unite tuttavia ad un gusto più spiccato per la resa della materia soprattutto nel trattamento del panneggio secondo una maniera che segue gli esiti cari all'ambito alloriano. Ci sembra plausibile una datazione nel secondo decennio del Seicento fra la 'Sant' Orsola e le Vergini' (Prato, Museo dell'Opera del Duomo, post 1611) e la 'Sacra conversazione' databile al 1618 (Prato, Museo Civico)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900302501
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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