stele funeraria a cuspide,
Sodini Dante (1858/ 1934)
1858/ 1934
Monumento sepolcrale entro recinto con altra stele poggiante su zoccolo in cemento e su base a sezione rettangolare con modanature a toro sulla quale poggiano due elementi a sezione rettangolare. Stele con corpo centrale avanzato e spartito in una tabula con parte superiore semilunata che si accorda col medaglione recante il ritratto del defunto. Timpano ornato sulla fronteda rose che si ripetono nei capitelli delle paraste che chiudono lateralmente la stele ornata sul retro da una croce latina a terminazioni trilobate. Coronamento a volute e croce latina liscia apicale
- OGGETTO stele funeraria a cuspide
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MATERIA E TECNICA
CEMENTO
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ATTRIBUZIONI
Sodini Dante (1858/ 1934): esecutore
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
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NOTIZIE STORICO CRITICHE
Il monumento commemora Cladaporta e Anna Stupan (due membri di una delle famiglie più attive nella gestione della chiesa riformata a Firenze - cfr. schede nn. 09/00300772 e 09/00300804) che la fece erigere in occasione della morte del marito affidandone l'esecuzione a Dante Sodini, uno scultore fiorentino autore di ritratti e monumenti funebri che fu anche professore all'Accademia. In quest'opera l'artista evidenzia la sua propensione per un realismo misurato (si veda la veristica rassomiglianza del personaggio effigiato) inserito in un contesto ancora abbastanza decorativo nel quale è forse presente qualche reminescenza del gusto Liberty. Pur con uno stile più moderato e che appunto tiene presenti le novità stilistiche del primo Novecento,il monumento recupera una tipologia di carattere pienamente ottocentesco: quella della stele funeraria recante il ritratto del defunto entro medaglione, clipeo o altro. Derivante dall'<
> così frequente nella scultura funeraria romana, e da qui recuperata, nel tardo Settecento, dal gusto neoclassico, la stele con ritratto era stata anche una conseguenza dell'affermazione della mentalità borghese e del suo porre l'individuo in una posizione di preminenza rispetto alla raffigurazione della morte (cfr. P. ARIES,La morte e l'uomo dal Medioevo a oggi, Paris 1977, ed. cons. Bari 1985 e La scultura a Genova e in Liguria. Dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988). Interessante il motivo del triangolo con le rose forse ricordo del triangolo che simboleggia la trinità e quindi allusione alla vita eterna anche in considerazione del fatto che, nella simbologia antica, le rose erano state assimilate al loto egizio assumendo come questo un significato di resurrezione -
CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300805-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI fronte della stele - Q(UI) R(IPOSA) / CLADAPORTA STUPAN / NAD 21.7.1856 A SENT / MORT 6.3.1928 A FIRENZA - Mt. 5,7 - a incisione - ladino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0