figura femminile dolente

statua,

Figure: donna. Oggetti: inginocchiatoio. Vegetali: rose intrecciate a corona. Abbigliamento: foulard; scialle; vestito; mantello; scarpe

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura/ incisione
  • ATTRIBUZIONI Auteri Pomàr Michele (1838/ 1918): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tomba commemora Arnold Savage Landor, figlio del celebre poeta inglese Arnold morto nel 1864 a Firenze (cfr. scheda n. 09/00300651) dove era giunto nel 1821 creando un duraturo sodalizio con gli intellettuali e gli aristocratici inglesi che vivevano in città. Il monumento fu probabilmente commissionato dalla moglie di Arnold Savage, sepolta nel Cimitero Evangelico agli Allori (cfr. scheda n. 09/00300779) e forse da identificarsi nella donna piangente inginocchiata sul basamento. Realizzato nel 1873 da Michele Auteri Pomàr, uno scultore siciliano che si era trasferito a Firenze a soli 12 anni nel 1850, il monumento sviluppa un tema caro alla scultura della seconda metà dell'Ottocento quando, in linea con l'abbandono del classicismo purista prima, e poi anche del romanticismo, si affermò una tendenza al realismo di vena borghese che provocò l'abbandono delle lambiccate allegorie classiche sostituite dalla rappresentazione di scene reali, la preferita delle quali fu appunto quella del dolore dei congiunti. In particolare, il tema del pianto ritorna con frequenza in molti rilievi ma occorre ricordare soprattutto la statua del "Dolore Materno" di Enrico Pazzi (primo maestro di Pomàr) per il Cimitero di Faenza, tuttavia di carattere ancora decisamente purista rispetto al maggiore realismo di quest'opera che stilisticamente trattiene molto di più dell'insegnamento del secondo maestro del Pomàr (Pio Fedi) e della sua plasticità morbida e di grande spontaneità espressiva. La tipologia della statua raffigurante una donna inginocchiata doveva essere comunque abbastanza diffusa: ne conosco un esempio vittoriano nel cimitero di Philadelphia (cfr.E.V. GILLON, Victorian Cemetery of Art, London 1972, f. 5) e un altro, contemporaneo, scolpito da Santo Saccomanno nella tomba Da Costa del cimitero genovese di Staglieno raffigurante una giovane donna su un inginocchiatoio in atto di leggere un libro (cfr. La scultura a Genova e in Liguria. Dal Seicento al Primo Novecento, Genova 1988, f. 474). Realizzato nel 1874, questo monumento sembra essere una filiazione diretta da quello fiorentino del Pomàr che mostra tuttavia uno stile più realisticamente caricato nella minuta definizione di ogni particolare secondo una tendenza che sfocerà nell'iper-realismo superdefinitorio della fine dell'Ottocento. Non vi è tuttavia notizia di un'eventuale presenza a Firenze del Saccomanno o, in Liguria, di Michele Auteri Pomàr
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300680-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI parte interna sinistra dell'inginocchiatoio - M(ICHELE) AUTERI POMÀR / 1873 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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