stele funeraria di De Fauveau Fèlicie (sec. XIX)

stele funeraria,

Stele posta sul lato corto di un recinto delimitato da sei colonnini originariamente uniti da sbarre comprendente anche due lastre tombali; la stele poggia su un basamento in muratura, ed è composto da zoccolo a base rettangolare modanato, e presenta lacuna centrale a forma di edicola cuspidata, al cui vertice è applicato uno stemma con terminazione orizzontale, cornice, a sezione semicilindrica, terminante ai lati con peducci a volute, recante iscrizione sul lato destro

  • OGGETTO stele funeraria
  • MATERIA E TECNICA CEMENTO
    pietra serena/ scultura/ incisione
    mattone
  • ATTRIBUZIONI De Fauveau Fèlicie (1802/ 1886): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Malgrado il pessimo stato di conservazione, il monumento si inserisce coerentemente nel corpus delle opere di Fèlicie de Fauveau. Scultrice francese, condannata all'esilio perchè realista, dal 1833 si rifugiò con la madre a Firenze, diventando una delle interpreti più originali del gusto neomedievale (Dentler C.L., Famous foreigners in Florence 1400-1900, Firenze, 1964, p. 82). Amica dello storico dell'arte Alexander Lindsay, collezionava primitivi cui si ispirava con "partecipazione accesa e visionaria" (cfr. Gentilini G., Arti applicate. Tradizione artistica fiorentina e committenti stranieri, in L'Idea di Firenze, Atti del Convegno, Firenze, 1986, pp. 155-176, 158 e 171 n.28). L'artista nel 1856 aveva realizzato proprio a Firenze il monumento per Louise Favreau nel Chiostro dei morti in Santa Croce. La morfologia della stele, che appare come un assemblaggio di elementi strutturali e decorativi tratti dal repertorio medievale sembra ripetere quella della parte centrale di un monumento sepolcrale di Flaxmann dedicato alla famiglia Baring, in St Mary Micheldever, Hampshire, del 1806, i cui disegni furono esposti alla Royal Accademy nel 1809. Il recupero dei primitivi trovava un terreno favorevole a Firenze, attorno alla meta` del secolo, proprio quando si stava preparando la costruzione della facciata di Santa Croce e quella di Santa Maria del Fiore. Anche se è andata perduta la parte centrale della stele che oltre ad un probabile rilievo aveva anche il nome del defunto, suppongo che questa sia stata scolpita per Charles Lyon Herbert, padre e marito delle defunte sepolte nelle tombe comprese nello stesso recinto di questa stele e morto, secondo le fonti archivistiche, il 26/7/1855. Perciò è presumibile che la stele sia stata realizzata poco dopo quell'anno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300657
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • ISCRIZIONI lato destro, in alto - JHS (JESUS) / AMICI / H(---) F(ÈLICiÈ) / DE / FAUVEAU / SCUL(PSIT) PNT(PINXIT) -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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