assunzione della Madonna
dipinto
ca 1576 - ante 1580
Michele Di Raffaello Detto Michele Delle Colombe (notizie Dal 1573/ 1580)
notizie dal 1573/ 1580
Personaggi: Madonna; San Cristoforo (?); santo evangelista. Figure: cherubini. Attributi: (santo a sinistra) bastone; (santo a destra) libro; croce. Abbigliamento
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Michele Di Raffaello Detto Michele Delle Colombe (notizie Dal 1573/ 1580)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Scuola Di Andrea Del Sarto
- LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quasi sicuramente il dipinto fu commesso dalla Compagnia dell'Assunta di S.Pietro a Iolo (la cui esistenza è documentata fin dagli inizi del sec. XVI) per adornare l'altare principale dell'oratorio costruito in prossimità della chiesa. L'opera, pur di qualità non altissima, è un'interessante testimonianza della produzione pittorica di ambito pratese degli ultimi decenni del Cinquecento e, a parere della scrivente e di Claudio Cerretelli - che la menziona in un articolo di recente pubblicazione (cfr. C. Cerretelli, Giovan Pietro Naldini pittore a Prato, in "Prato Storia e Arte", n. 81, 1992, p. 41, nota 25)- è da aggiungere al catalogo del pittore fiorentino Michele delle Colombe, solo di recente riscoperto dalla critica, molto attivo a Prato negli anni Settanta soprattutto in relazione col Monastero di S.Vincenzo (cfr. S.Bardazzi-E.Castellani, Il Monastero di S.Vincenzo in Prato, Prato 1982, pp. 118, 193-195, 203-204 e R.P. Ciardi, Architettura e Arti Figurative, in Prato Storia di una Città. 2. Un microcosmo in movimento, Firenze 1986, pp. 704-705). Come i dipinti pratesi di Michele Tosini, con il quale il nostro artista collaborò e con cui è stato fino ad oggi confuso, le opere di Michele delle Colombe rispecchiano il gusto arcaizzante e devoto dell'ambiente pratese lontano dalle iperboli manieriste della cultura fiorentina e versato nella divulgazione dei celebri modelli del classicismo primo cinquecentesco semplificati e combinati con una scarna austerità figurativa, specchio della particolare religiosità vissuta nell'ambiente pratese e propria di personaggi come Pier Francesco Ricci (cfr. R.P.Ciardi, op. cit., pp. 701-707). Anche nel nostro dipinto, infatti, troviamo una struttura estremamente semplificata con una netta partizione fra la zona inferiore e quella ultraterrena enfatizzata dalla luce del miracolo e concepita quasi come una mandorla medievale; riscontriamo inoltre una semplificazione e ripetizione delle tipologie delle figure e dei panneggi. La composizione cita illustri esempi di Andrea del Sarto e di Fra' Bartolomeo: in particolare, dall'"Assunta" Panciatichi (copiata dal nostro nella parte inferiore della sua tela con l'"Incoronazione della Vergine" per S.Vincenzo del 1576) egli riprende la posa dell'Assunta e dell'angelo sotto i suoi piedi mentre alla "Mater Misericordiae" di Lucca del Della Porta si rifà lo scorcio obliquo del volto, del busto e delle braccia aperte, peraltro non ben inteso da Michele. Determinante si rivela poi il riferimento all'"Assunta" di Fra' Bartolomeo, ora a Capodimonte, che si trovava sull'altare principale della chiesa cittadina di S.Maria in Castello. Da essa dipendono infatti la struttura compositiva della scena con i due Santi in primo piano ai lati del sepolcro nonchè l'eloquenza comunicativa dei gesti ed il patetico scorcio del volto della Vergine. Il raffaellismo ed il classicismo sartesco sono quindi mediati dalla pittura intenzionalmente devota del Della Porta e rivissuti da un artista chiaramente formatosi nella cultura manierista di metà secolo ma volutamente arcaizzante ed in controtendenza rispetto ad essa. Tali elementi, uniti ai confronti tipologici con le opere documentate di Michele delle Colombe quali la "Natività" e l'"Incoronazione" di S.Vincenzo o la "Natività" di S.Maria delle Carceri, portano ad attribuire a questo artista anche la tela di Iolo, eseguita presumibilmente tra il 1576 ed il 1578 ca
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300472
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1993
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0