Madonna con Bambino e Santi

dipinto, 1531 - 1531

Dipinto murale occupante l'intera larghezza della parete destra di controfacciata e che allo stato attuale non presenta tracce di cornice

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Bigordi Ridolfo Detto Ridolfo Ghirlandaio (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche questo dipinto murale riaffioró come gli altri nel corso dei lavori di restauro svoltisi nel 1898 (cfr. preliminarmente scheda OA n. 0900300366 ; Badiani A., 1945) e venne attribuito nel sintetico elenco redatto nel 1913 dal Comune di Prato, alla "scuola del Ghirlandaio". Petrioli Tofani A. nel 1969 ripropone la stessa ipotesi attributiva rilevando il cattivo stato di conservazione dell'affresco. L'opera fu commissionata (come risulta dall'iscrizione posta sul gradino del trono) da un esponente della famiglia Rosati -tra le più antiche documentate come residenti a Iolo-, nel 1531. La data fa presumere che si tratti di una commessa legata alla cessazione della pestilenza che imperversó a Prato sul finire del terzo decennio del '500 (una delle testimonianze figurative piú interessanti riguardo questo evento é la pala d'altare conservata nell'oratorio pratese di S. Sebastiano), ipotesi confermata anche dalla presenza a di San Rocco, il santo protettore dei malati di peste. Nonostante la lettura stilistica risulti gravemente compromessa, l' intonazione 'lirica' e 'gentile' ancora rilevabile, sembra risentire della maniera di Ridolfo Ghirlandaio attivo a Prato fin dal 1508 con la pala dell'Assunta nel Duomo e che proprio nel 1530 eseguiva per la Compagnia di S. Rocco la grandiosa pala oggi nel Museo di Elsinore in collaborazione con il suo allievo Michele Tosini che a Prato conobbe luna fortuna (cfr. Maggini E., 1968; Ciardi R.P., 1986). L'opera di Iolo é peró da considerare prodotto della fiorente bottega di Ridolfo, per la semplice impostazione risolta tutta in piano ben lontana dalla collocazione libera nello spazio "di atti e moti" che caratterizza ad esempio la pala suddetta di S. Rocco. Anche l'evidente inclinazione linearistica che caratterizza il dipinto murale richiama la produzione di quell'ambito fiorentino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300403
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul gradino del coro e sotto esso - QUESTA OPERA A FATO FARE / FRANCESCHO ROSATO AD + 30 + / IVGO 1531 - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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