dipinto, ciclo di Veracini Agostino, Anderlini Pietro (sec. XVIII)

dipinto,

La parete di sinistra presenta al centro una scena di "Adorazione del bamb ino" incorniciata con due "Virtù Teologali" ai lati, il tutto inserito in uno scenario di finta architettura. L'affresco prosegue nella parete di fo ndo con, in basso, cartiglio con iscrizione, e sotto, una scritta, aggiunt a posteriormente, datata 1864. Ai lati del grande finestrone le figure di S. Pietro e S. Paolo; in alto, Cristo risorto, affresco che sfonda nella v olta della cupola, ove è rappresentata la colomba dello Spirito Santo atto rniata da angeli. Nella parete di destra una scena di compianto sul Cristo morto è incorniciata al centro ed ai lati presenta le altre due Virtù Teo logali; il tutto inserito, parimenti alla parete sinistra e alla parete di centro e alla volta, in uno scenario di finta architettura con vedute pro spettiche

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Veracini Agostino (notizie Dal 1716/ 1762)
    Anderlini Pietro (notizie 1718 Ca.-1723)
  • LOCALIZZAZIONE Castelfiorentino (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tre autori hanno sin qui preso in considerazione gli affreschi di S. Franc esco: Improta M.C. (1986), Mori S. (1989) e Proto Pisani C. (1991), ma in modo assai breve e con attribuzione generica ad Agostino Veracini e Pietro Anderlini. Dall'analisi stilistica delle forme e dei colori, che sono anc ora chiari e piuttosto nitidi, nonché per l'interessante "sfondamento" pro spettico della volta, il ciclo è ascrivibile al secolo XVIII. Poiché nella vicina Chiesa di S. Verdiana, nel 1716, furono eseguiti interessanti e no tevoli abbellimenti ad affresco e su tela da artisti fiorentini quali Lapi N., Gherardini A., Del Pace R., Veracini A., Sagrestani G.C., Bonechi M., Ferretti G.D., Del Moro L., tutti decoratori del '700 toscano operanti in ambito regionale, è ipotizzabile (per la stretta vicinanza anche spiritua le oltreché spaziale tra le due chiese di S. Francesco e S. Verdiana) che anche questi affreschi possano essere stati eseguiti da uno o più di costo ro. L'unica fonte archivistica che li ricorda li attribuisce in effetti ad Agostino Veracini e ad un certo Pietro Anderlini, i quali avrebbero esegu ito il lavoro tra il 1718 ed il 1723, grazie all'interessamento dei padri G. Pomposi e F. Fini, che fecero compiere anche altri importanti lavori ne lla chiesa, come la costruzione degli archi e delle cupole e la sistemazio ne del campanile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300210-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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