monumento funebre, post 1887 - ca 1899

Lastra tombale delimitata da quattro pilastrini con catena su tre lati. Monumento con base a più gradini sul più alto dei quali sono collocate la statua e la scultura. Sulla sommità una colonna che sorregge il busto

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ incisione
    FERRO
    GRANITO
  • AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero monumentale delle Porte Sante
  • INDIRIZZO Via delle Porte Sante, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si può supporre che il monumento, rispondente nella sua severità e imponenza a una tipologia tutta ottocentesca, sia stato ideato dal defunto, lo scultore Pasquale Romanelli, e realizzato dal figlio Raffaello dopo la sua morte. È nota infatti la collaborazione tra i due (negli anni '90 infatti Raffaello di ritorno da Roma si stabilisce nello studio paterno e realizza monumenti). Il defunto, Pasquale Romanelli, iniziò la sua carriera di scultore lavorando come garzone presso un alabastrino. Luigi Pampaloni, allievo del Bartolini, lo volle in seguito nel suo studio; dopo essere passato allo studio di Bartolini stesso, lo seguì in Accademia, divenendone l'allievo prediletto. Tradusse in marmo molte opere modellate dal maestro. Tra le opere del Romanelli prodotte in seguito si ricordano il "Francesco Ferrucci" (1847), per il loggiato degli Uffizi, il monumento a Bartolini in S. Croce, numerosi ritratti (quello del Bartolini è oggi alla Galleria d'Arte Moderna di Firenze)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300092-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sulla lastra tombale - PASQUALE ROMANELLI PROFESSORE DELL'ACCADEMIA FIORENTINA PER INGEGNO RARO, PER FORTE VOLERE A GRADO INSIGNE SALITO NELL'ARTE SCULTORIA A SE STESSO NON A FORTUNA DEBITORE DI FAMA INCORROTTA QUI DOPO VITA INFATICABILE RIPOSA IN DIO E A ITALIA MANCA UN CITTADINO EGREGIO, UN MARITO UN PADRE AMOROSISSIMO, ALLA MOGLIE AI FIGLIUOLI DESOLATI CHE IN LUI CARA GUIDA PERDUTA RAMMENTANO E PIANGERANNO SEMPRE NATO IL XXVIII MARZO MDCCCXII MORTO IL XI FEBBRAIO MDCCCLXXXVII - a caratteri applicati -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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