compianto sul Cristo morto

dipinto, 1511 - ca 1512

n.p

  • OGGETTO dipinto
  • MISURE Altezza: 154 cm
    Larghezza: 191 cm
  • ATTRIBUZIONI Fra' Bartolomeo (1472/ 1517)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Fra' Bartolomeo E Bugiardini Giuliano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Palatina e Appartamenti Reali
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO Piazza de' Pitti 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto e' ricordato dal Vasari che ne attribuisce il completamento al Bugiardini. I recenti studi hanno in realta' sottolineato l'errore del Vasari, che confonde la Pieta' destinata alla Certosa di Pavia (iniziata da F ilippino Lippi, probabilmente completata da Fra' Bartolomeo e dal Bugiardi ni ma mai giunta a Pavia) con la Pieta' di Pitti. L'ultimo restauro, che ha portato alla rimozione del secentesco fondo scuro e al recupero dei due Apostoli e del paesaggio, ha confermato l'omogeneita' della mano (per la tecnica di esecuzione e per i dati relativi al restauro cfr. il catalogo della mostra del 1988). Ritenuta sino ad oggi opera tarda, successiva al via ggio a Roma (quindi 1513-1514), la Pieta' di Pitti e' stata invece avvicinata dal Fischer, dopo il restauro, ad opere degli anni 1511-1512 (Sposaliz io del Louvre, Pala di Besancon) in cui predomina una monumentalita' classica e colori chiari e brillanti. Iconograficamente il dipinto si allinea a lla tendenza piu' drammatica affermatasi a Firenze dopo la predicazione del Savonarola e allude, secondo il Paolucci, alla 'relazione simbolica tra la morte del Salvatore e il destino della chiesa apostolica testimone e custode del Corpus Cristi'. Non e' noto quando sia avvenuta la decurtazione della tavola e l'oscuramento dello sfondo. Come risulta dall'inventario de l 1667, a questa data tale intervento era gia' avvenuto. Non e' invece con clusivo, a detta del Paolucci, il confronto con la derivazione del Curradi per S. Niccolo' del Ceppo datata 1610, nella quale il formato verticale f a presumere che l'eliminazione degli Apostoli sia stata una iniziativa del copista e non un dato gia' presente nell'originale. Vari interventi antic hi sulla tavola sono dovuti ai danni causati dalle frequenti alluvioni. Per i disegni e gli studi preparatori e la complessa problematica loro connessa si rimanda al saggio di A. Forlani Tempesti (1988)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900297807
  • NUMERO D'INVENTARIO Palatina 64
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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