ritratto di Filippo Visconti
dipinto,
1552 - ante 1556
Dell'altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605)
notizie 1552/ 1605
Ritratti: Filippo Visconti. Abbigliamento: giubba; berretta
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola
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ATTRIBUZIONI
Dell'altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Cristofano dell'Altissimo fu inviato nel 1552, dal duca Cosimo I a Como, per copiare i ritratti della collezione di Paolo Giovio, illustre umanista, fondatore di quella che veniva considerata la più importante galleria di "huomini illustri" del suo tempo. Il Giovio era riuscito a creare una notevole collezione composta prevalentemente da ritratti copiati da affreschi, da monumenti funebri, da medaglie ecc. ed anche costituita da ritratti di personaggi contemporanei. Tra il luglio 1552 e l'agosto del 1553 Cristofano aveva gia' copiato 24 ritratti che, via Milano, invio' a Firenze;(nel luglio del 1554 spedí altre 26 copie e nell'ottobre del 1556 ancora altre 25. Nella seconda edizione delle Vite (1568) il Vasari cita come gia' presenti a Firenze 219 ritratti (piú 5 senza nome e 29 ritratti di Papi, in corso di esecuzione; l'elenco E` pubblicato in Cecchi/Allegri). Questo elenco differisce parzialmente dall'odierna raccolta: infatti mentre alcuni ritratti, come quelli di Dürer e di Tiziano (inv. 1890/nn. 5329 e 4324), che secondo il Prinz, sembravano mancare, sono tuttora esistenti, risultano, invece, mancanti alcuni personaggi dell'antichita' classica e sono invece ricordati i 17 r&itratti medicei sostituiti probabilmente quando la gioviana passò agli Uffizi (1587), con quelli piú grandi, della serie aulica, iniziata nel 1584 e studiata dalla Langedijk. L'elenco vasariano del 1568 risulta come la piú antica registrazione completa dei ritratti di C. dell'Altissimo compresi i 17 ritratti medicei poi sostituiti. Francesco I non incremento` tale collezione e sotto tutto il suo regno (1574-1587) vengono eseguiti dall'Altissimo e da altri pittori come gli Zucchi, il Massei e l'Allori solo copie della collezione ormai celebre. Ferdinando I proseguì la raccolta, che dal 1587 al 1597 venne posta nei corridoi degli Uffizi e riordinata da Filippo Pigafetta. La raccolta, molto imitata, fu proseguita fino al 1840 e conta 492 pezzi. Il nucleo iniziale è di 281 pezzi, esclusi i doppioni. Il dipinto in questione è tra quelli presento nell'elenco vasariano del 1568 ed inoltre è tra quelli che risultano già ultimati ed in spedizione da Como in una lettera del 1556 inviata a Cosimo I, pubblicata dal Gualandi nel 1844. Filippo Visconti (nato nel 1392 e morto nel 1447) sposò Beatrice di Tenda. Fu battuto dai fiorentini ad Anghiari, nel 1440
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900293285
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 87
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- ISCRIZIONI in alto - PHILIPPUS VICECOMES - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0