Madonna con Bambino e San Giovannino

dipinto, 1540 - 1560

Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Bambino Gesu'; San Giovannino. Abbigliamento: all'antica. Attributi: (Giovannino) aureole

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Allori Agnolo Detto Bronzino (maniera)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bronzino
    Portelli Carlo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Vecchio, collezione Loeser
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Vecchio o della Signoria
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, giunto a Palazzo Vecchio con la donazione Loeser, fu trovato dal collezionista in un convento di monache ed attribuito al Bronzino. Il Tinti pubblico' l'opera in un articolo monografico sul Bronzino "pittore platonico" nel 1910 quando ancora il dipinto era conservato a villa Le Torri e, seguendo l'indicazione del collezionista lo assegno' dubitativamente al Bronzino con una datazione oscillante fra il 1522 e il 1530. Il cartellino oggi presente sulla cornice del quadro indica invece il Pontormo come autore dell' opera. Il dipinto mostra infatti una sovrapposizione di caratteri spiccatamente bronzineschi, come la resa delle mani affusolate ed il taglio degli occhi, ad altri esplicitamente pontormeschi, quali i colori acidi e freddi nonche' una predilezione per arcuare le figure in posizioni anormali e contorte. Il gruppo dei tre personaggi ricorda morfologicamente una composizione di analogo soggetto, spesso ricordata come la "Carita'" oggi agli Uffizi, realizzata dal Pontormo sullo scorcio del terzo decennio. Il nostro dipinto ne costituisce una sorta di libera interpretazione rovesciata. Ispirata al gusto pontormesco e' inoltre l'acconciatura della Vergine, ma la resa pittorica sembra piuttosto quella del Bronzino ancora memore delle impressioni ricevute quando, giovane, lavorava col maestro. La gamba sinistra piegata ed il piede del Bambino ricordano inoltre da vicino quelli raffigurati in una Sacra famiglia dipinta dal Bronzino in due versioni (una conservata al Louvre ed una al Kunsthistorisches museum di Vienna, quest' ultima firmata e databile intorno al 1550 per la vicinanza con gli affreschi di Palazzo Vecchio). La qualita' non eccelsa del dipinto e le troppe sovrapposizioni di caratteri alla maniera di Pontormo e troppe er alla maniera di Bronzino inducono pero' ad assegnare l' opera ad un pittore ancora privo di una propria personalita' che ha preso in prestito da artisti piu' importanti. Lensi, nel catalogo della collezione Loeser propone il nome di "qualche bizzarro e modesto artista influenzato dal Pontormo, per esempio Carlo Portelli da Loro Ciuffenna"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900293020
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1998
    1999
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Allori Agnolo Detto Bronzino (maniera)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1540 - 1560

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'