Madonna con Bambino in trono tra San Martino e Santa Dorotea, creazione di Adamo
dipinto
1505-1506
Tisi Benvenuto Detto Garofalo (1481/ 1559)
1481/ 1559
Personaggi: San Martino; Dio Padre; Adamo; Madonna; Gesù Bambino; Santa Dorotea. Figure: uomo povero; scudiero; paesani; dama. Abbigliamento: contemporaneo. Attributi: (San Martino) spada; mantello. Attributi: (Santa Dorotea) cesto di rose; corona di rose. Paesaggi: monti; città; strada; mare; insenatura; nuvole. Oggetti: base con rilievo raffigurante la creazione di Adamo; trono; baldacchino; tenda. Decorazioni: rosoni
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Tisi Benvenuto Detto Garofalo (1481/ 1559)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
ambito ferrarese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
- LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
- INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE E' possibile che la chiesa di S. Martino a Codigoro fosse la collocazione originaria del dipinto. L'opera venne pubblicata per la prima volta dal Venturi che la considera opera precoce del Garofalo vicino alle opere del Boccaccino. Il Neppi l'avvicina a un'altra Madonna nella chiesa di S. Margherita di Valcesura notando in quest'ultima l'influenza delle opere del Costa e del Boccaccino e considerandola di qualita' superiore a quella in esame G. B. Benvenuti detto l'Ortolano. Il Ragghianti oltre a ripetere le vicinanze gia' notate dagli altri critici, ravvisa un'influenza giorgonesca negli alberi di sfondo a destra e un certo raffaellismo, mediato dalla conoscenza del Francia, nella figura di San Martino. Il Frabetti l'avvicina, per le ascendenze costesche, alla giovanile 'Madonna col bambino e santo martire' al museo di Nîmes. Recupera, infine, le osservazioni del Ragghianti, la Fioravanti Boraldi che tuttavia insiste su una forte vicinanza del Garofalo non solo al Costa, al Boccaccino e al Francia, ma anche e soprattutto al Perugino come origine delle novita' poetiche che traspaiono nelle opere di tutti questi autori. Dal Perugino, secondo la Fioravanti, deriva l'impostazione delle figure e le decorazioni a bassorilievo che ornano la base marmorea. La pala venne comprata nel 1913 insieme ad un altro dipinto di Dosso Dossi rappresentante la "Vergine con San Giovanni Battista e San Giovanni evangelista" anch'esso agli Uffizi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900292894
- NUMERO D'INVENTARIO Inventario Depositi, n. 6
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2002
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0