ritratto di Pietro Bembo

dipinto ca 1552 - ante 1568

Ritratti. Personaggi: cardinale Pietro Bembo. Abbigliamento: contemporaneo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Dell'altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1521 Paolo Giovio, che in quell'anno soggiornava a Firenze, ospite del cardinale Giulio de' Medici, diede inizio a una raccolta di ritratti di uomini illustri, rifacendosi ad una tradizione che, sul precedente letterario del "De Viris illustribus" del Petrarca, ebbe frequenti esempi nel Rinascimento. A differenza delle raccolte rinascimentali, per la maggior parte ristrette ad una categoria, il Giovio tra il 1536 e il 1543 riuni` nella sua villa di Como circa quattrocento ritratti e creo` una galleria di personaggi, che rispecchiano le molteplici attivita` dell'ingegno umano. Nel 1549 il Giovio stesso in una lettera dà notizia a Cosimo della sua raccolta di ritratti e gli suggerisce di "mandar un pittorello a casa mia...accio` ne ricavi quelli piu` famosi, et che piu` gli gradiranno, per ornare una sala a Castello". E infatti Cosimo nel 1552 invio` a Como il giovane pittore Cristofano dell'Altissimo con il compito di eseguire copie dei ritratti raccolti dal letterato. Tra il luglio 1552 e l'agosto 1553 il pittore copio` ventiquattro ritratti, ai quali se ne aggiunsero ventisei nel luglio 1554 e venticinque nell`ottobre 1556. Nell'edizione delle 'Vite' del 1568 il Vasari elenca 280 ritratti gia` eseguiti collocati nella sala del Mappamondo in Palazzo Vecchio (cfr. Allegri), voluta fino dal 1563 dal duca per raccogliervi tutti gli strumenti dello scibile umano. Nel 1578 un gran numero dei ritratti si trovava in Palazzo Pitti, dove li descrive il cronista di un'ambasceria veneta, il bolognese Andrea Pazzano. Durante il principato di Francesco la collezione si accrebbe, come attestano i regolari pagamenti a Cristofano dell'Altissimo, ma un incremento particolare le fu dato da Ferdinando I che tra il 1587 e il 1591 provvide anche a darle l'attuale sistemazione nella Galleria degli Uffizi. Nel 1597 la raccolta fu riordinata, da Filippo Pigafetta, secondo le "dignita` e professioni". La serie,che aveva importanza dal punto di vista iconografico piu` che artistico, ebbe una notevole fortuna e lo stesso arciduca Ferdinando del Tirolo nel 1595 mando` a Firenze dei pittori per copiare la collezione medicea. Il cardinale Pietro Bembo (1470-1547) fu illustre letterato e linguista. Il ritratto e` nominato nell'elenco vasariano del 1568 (cfr. Allegri), per questo motivo si data prima di quest'anno
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900292233
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 3016
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI in alto - PETRUS CAR(...) BEMBO - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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