San Luca

statua 1597/ 1602

Statua bronzea a tutto tondo, raffigurante San Luca, sostenuta da una base ottagonale

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione/ cesellatura
  • MISURE Altezza: 270 cm
  • ATTRIBUZIONI Boulogne Jean Detto Giambologna (attribuito): scultore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Musei del Bargello - Chiesa e Museo di Orsanmichele
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa e Museo di Orsanmichele
  • INDIRIZZO Via dell'Arte della Lana, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tabernacolo in origine conteneva la statua di San Luca eseguita, tra il 1403 e il 1406, in marmo da Niccolò di Pietro Lamberti (ora al Museo Nazionale del Bargello). La commissione di una statua in bronzo dello stesso soggetto in sostituzione della più antica giunse al Giambologna mentre egli lavorava nelle cappelle Salviati e Grimaldi a San Marco. In realtà la nuova statua di San Luca in Orsanmichele era stata precedentemente commissionata allo scultore Stoldo Lorenzi che non fu in grado di eseguire l'opera a causa della morte. Bernardo Vecchietti suggerì che sarebbe stato più appropriato usare per la statua non più il marmo ma il bronzo visti i precedenti nella stessa Orsanmichele (San Giovanni Battista del Ghiberti; L'incedulità di San Tommaso del Verrocchio). Comunque il progetto fu rimandato anche a causa del granduca che nel 1590 ignorò un sollecito dell'Arte per permettere all'artista di liberarsi di altri impegni. Il Giambologna dovette quindi assolvere altre commissioni, per esempio il monumento a Cosimo de' Medici (1587-1593) in Piazza della Signoria e un San Matteo (1597-1600) per il duomo di Orvieto. Per questa ultima opera sembra, secondo l'Avery, che l'artista abbia usato un bozzetto del 1585 (ora conservato al Museo dell'Opera della cattedrale di Orvieto) per il San Luca ancora irrealizzato. Il San Luca fu ripreso alla fine degli anni '90 e collocato nella nicchia del l'Arte dei Giudici e Notai nel 1602. Precedenti stilistici per il San Luca nell'opera del Giambologna sono le statue in marmo del San Pietro a Lucca e del San Filippo (1585 ca.) nella cappella Salviati. Un possibile prototipo classico , secondo l'Avery, invece potrebbe essere il bronzo etrusco dell'Orator (ora al Museo Archeologico di Firenze) ritrovato in quel periodo e di proprietà dei Medici: vedesi soprattutto la pieghettatura della veste e la posizione dei piedi. Il San Luca, secondo quanto scrive l'Avery, fu una delle poche opere di altri artisti lodate dal Bernini. Secondo i documenti citati da Campigli (2000) il modello in terra fu eseguito tra il 1583 e il 1590 e ritoccato a partire dal 1597; il getto in bronzo della statua fu ultimato nel luglio del 1602 e nel novembre dello stesso anno l'opera fu collocata nella rispettiva nicchia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900291913
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Chiesa e Museo di Orsanmichele
  • ENTE SCHEDATORE I Musei del Bargello - Chiesa e Museo di Orsanmichele
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • ISCRIZIONI sulla cintura - IOA. BOL. BELG. MDCII - numeri romani/ lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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