colonna ionica, serie - manifattura toscana (secondo quarto sec. XV)
colonna ionica,
ante 1448 - ante 1448
plinto, toro, scozia, fusto a sezione circolare, fregio del capitello, volute, echino, abaco
- OGGETTO colonna ionica
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MISURE
Profondità: 30 cm
Altezza: 167.5 cm
Larghezza: 28.5 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Toscana
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Andrea Di Antonio Di Gieri
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quando tra Sei e Settecento i loggiati del chiostro furono chiusi, queste colonne del loggiato superiore rimasero inglobate nei muri di tamponatura e i loro capitelli furono mutilati da un lato per tirare a piombo le mura esterne. Solamente con il restauro del convento, svoltosi tra il 1969 e il 1972, le colonne furono rimesse in luce e restaurate. Due di esse furono sostituite nel corso del restauro e portano sul capitello la data 1968. Come notò il Mack, nove di queste colonne vengono citate in un documento del 19 gennaio 1448 (s.c.). Si tratta di un ricordo che a questa data i monaci fecero "..soldo e ragi(o)ne" ad Andrea di Antonio di Gieri, capomastro nel cantiere di S. Miniato dal 1443, per aver murato varie opere tra cui le scale di accesso al loggiato superiore e al dormitorio e"...otto pilastri nel chiostro di sotto e nove cholonne nel chiostro di sopra.."Il Mack, seguito dal Gurrieri, collegò con questa colonnata altri due documenti. Il primo, del marzo 1444 (s.c.) registra il pagamento ad Antonio di Nani da Fiesole, evidentemente uno scalpellino, per 4 colonne eseguite "..per il lavorio dei poveri" anzichè per il chiostro. Il secondo documento, un credito ad Andrea di Antonio Gieri per "..braccia 106 di muro che sostinere le colonne..","per murare chiostro (?) che reghoni le colonne.."e"per porre sulle colonne", era stato interpretato dal Dami nel 1915 come una lista di spese "della stanza di poveri". Nei lavori svoltisi nel convento di S. Miniato negli anni quaranta del Quattorcento il Saalman assegnò, forse arbritariamente, un ruolo di preminenza alla bottega di Bernardo e antonio di Matteo Rossellino attribuendo loro i dettagli architettonici dell'insieme anche se nessuno dei documenti che menzionano i Rossellino fanno riferimento al chiostro
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900291696
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2010
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0