ritratto di Solimano il Magnifico

dipinto, 1552 - 1568

Ritratti: Solimano II. Abbigliamento: contemporaneo

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 58 cm
    Larghezza: 45 cm
  • ATTRIBUZIONI Dell'altissimo Cristofano (notizie 1552/ 1605)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'idea di una galleria universale costituita da ritratti di uomini illustri si deve a Cosimo I de' Medici. Nel 1552, infatti, il duca di Toscana inviò a Como il pittore Cristofano dell'Altissimo affinché copiasse la collezione di ritratti di uomini illustri che il dotto vescovo Paolo Giovio, morto da poco in Firenze, aveva raccolto nella sua villa sul lago a partire dal 1521. Si trattava di una collezione assai rara, la più importante del genere, sia per la presenza di numerosi splendidi originali, che per il gran numero di soggetti. Gli invii delle copie da Como si susseguirono a gruppi dal 1552 fino al 1587/89 tanto che il Vasari, nella seconda edizione delle "Vite" (1568), elenca, come presenti a Firenze, già 280 ritratti. Nel frattempo lo stesso Vasari aveva allestito per Cosimo, in Palazzo Vecchio, una sala annessa ai locali della Guardaroba, la cosiddetta sala del Mappamondo o delle Carte geografiche, destinata ad accogliere in una cornice particolarmente degna anche la collezione di ritratti di uomini illustri che man mano si andava costituendo. Il programma tanto amato da Cosimo I non fruttificò presso il nuovo granduca Francesco, mentre riprese immediatamente e in pieno con l'avvento al trono di Ferdinando I. Fra il 1587, anno iniziale del suo governo, e il 1591 egli provvide a far trasferire la collezione di ritratti nel corridoio degli Uffizi; nel 1597 il viaggiatore diplomatico e scrittore vicentino Filippo Pigafetta riordinò la raccolta secondo le "dignità et professioni" e ne mise in luce le lacune più gravi per far poi completare ed aggiornare tutta la serie. La collezione gioviana fu proseguita fino al 1840, conta oggi ben 492 pezzi ed è straordinariamente importante dal punto di vista storico-iconografico, se non stilistico. Il ritratto in questione, citato nell'elenco vasariano del 1568, raffigura Solimano II (1495-1566), detto il Magnifico, figlio di Selim I. Attaccò e conquistò l'Ungheria dopo aver esteso il proprio dominio alla Persia (1524). Il restauro successivo all'attentato ha riportato in luce l'iscrizione originale in lettere d'oro
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900290430
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 3051
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
    2015
  • ISCRIZIONI a destra - SOLIMANUS AET(ATIS) XLIII - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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