evangelisti

dipinto, ca 1418 - ca 1425

Soggetti sacri. Personaggi: San Giovanni Evangelista; San Matteo Evangelista; San Marco Evangelista; San Luca Evangelista. Attributi: (San Giovanni Evangelista) libro; penna; aquila. Attributi: (San Matteo Evangelista) libro; penna; angelo. Attributi: (San Marco Evangelista) libro; penna; leone. Attributi: (San Luca Evangelista) libro; penna; toro alato. Abbigliamento religioso

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Giorgio dello Spirito Santo alla Costa
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'ambiente diviso in due campate, oggi destinato a sala di ritrovo degli ufficiali, in origine era probabilmente l'oratorio dell'Arte dei Maestri di pietra e legname. La pertinenza di questa corporazione sembra confermata non solo dall'esistenza dell'arme con la scure, una volta collocata sulla porta di accesso all'oratorio e oggi nel primo cortile della caserma, ma anche dall'identificazione dell'unico Santo ancora visibile sulla volta di una delle due campate: si tratta di una figura maschile che sorregge gli strumenti propri dei muratori, riconoscibili in uno dei Quattro santo coronati, patroni dell'arte della quale facevano parte anche gli architetti e gli scultori. La decorazione dell'oratorio comprendeva dunque la raffigurazione dei patroni dell'arte e degli Evangelisti, rispettivamente sulle volte delle due campate e di alcune storie affrescate sulle pareti, delle quali non rimane che il frammento di una testina maschile. Stilisticamente gli affreschi si collocano in quellacorrente della pittura fiorentina, che caratterizza il secondo decennio del '400, per inoltrarsi anche nel terzo, e che alterna i guizzi del gotico internazionale nel tentativo di proporre forme meno tese e più razionali. Nonostante questa ricerca, fondata sui modelli della scultura del Ghiberti, si tratta di una pittura sostanzialmente insensibile alla rivoluzione rinascimentale, che troverà il suo culmine in Masaccio, e invece attardata su quelle tendenze spagnoleggianti importate a Firenze dallo Starnina, morto nel 1413. Un modello molto vicino è costituito dai santi affrescati dallo Starnina nella Collegiata di Empoli, dei quali si propone il medesimo inserimento spaziale entro polilobi. Il panneggio e il tipo fisionomico, in particolare quello del San Matteo, con gli zigomi alti e le fattezze arrotondate ed addolcite, trovano un riscontro nella pittura di Rossello di Jacopo Franchi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900290107
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1418 - ca 1425

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'

ALTRE OPERE DELLO STESSO AMBITO CULTURALE