San Mattia apostolo

dipinto, 1436 - 1436

Soggetti sacri. Personaggi: San Mattia apostolo. Attributi: (San Mattia apostolo) spada; libro. Elementi architettonici: basamento; colonne scanalate; capitelli di ordine corinzio; trabeazione

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Dal Ponte Giovanni (1385/ 1437)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gli affreschi delle tribune del Duomo sono sempre stati ascritti alla mano di Bicci di Lorenzo per una confusione che probabilmente si è determinata dalla lettura dei documenti di pagamenti per figure di Apostoli versati a Bicci di Lorenzo nel 1439-1440. Da una deliberazione del 17 febbraio del 1435 /36, si ricava che assieme a Rossello di Jacopo Franchi, Giovanni di Marco e Lippo d'Andrea furono commessi a Bicci di Lorenzo gli affreschi delle cappelle delle tribune di S. Maria del Fiore. E' possibile che a parziale attuazione delle delibere del 1438/39 si facessero apportare a Bicci delle modifiche a secco sugli affreschi dipinti tre anni prima, per convertire alcuni di essi coi Santi a cui erano state dedicate le cappelle, cambiando di conseguenza le iscrizioni sottostanti e aggiungendovi ex novo i ss. Barnaba e Vittore e San Paolo. Questo giustificherebbe la presenza di Bicci nei citati documenti delle pitture per le tribune. Del resto, le fonti antiche chiariscono inequivocabilmente (cfr. A. Bicci, redazione Codice Strozziano) che gli affreschi dipinti da Bicci di Lorenzo tra il 1439 e il 1440 furono quelli della navata. Dopo la documentazione riportata dal Poggi (doc. 2149-2151) non si ha nessuna notizia di un restauro eseguito nel 1526 da Lorenzo di Credi e nel giugno del 1535 di un altro intervento fatto da Bastiano di Niccolò da Montecarlo. Gli interventi si susseguirono fino al 1790, quando il Follini ricorda l'affresco rappresentante S. Giuda Taddeo, di mano di Bicci, come l'unico rimasto, essendo stata data agli altri una mano di bianco "quando si cominciarono a porre qui di marmo". Gli affreschi della tribuna, dato il breve tempo di esecuzione, subirono, appena dipinti, i primi danneggiamenti causati dallo smontaggio del vecchio coro ligneo. Nel febbraio del 1588/89, quelli della tribuna centrale furono coperti e in gran parte distrutti con la collocazione di 4 statue di Evangelisti seduti, che precedentemente erano sulla facciata. Gli ultimi interventi di restauro si sono avuti tra il 1838 e il 1842, da parte di A. Marini, e nel 1906, da parte del Viligiardi, quando furono tolte le statue di marmo. Questi pittori operavano pesantemente sui dipinti ed alcuni furono dipinti ex novo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900289731
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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