stemma della famiglia Gaetani

rilievo,

Campo rettangolare delimitato nella parte inferiore ed in alto da una cornice

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La particolarità strutturale del rilievo potrebbe far supporre che si trattasse, in origine, di una partizione laterale per un monumento funebre, che tuttavia non siamo in grado di identificare fra quelli ancora presenti nel Duomo, o anche solo ricordati nelle antiche guide. La forma triangolare, molto allungata, di questo scudo, inserito in un riquadro, si ritrova anche nell'altro scudo, collocato, invece, alla sinistra del monumento al vescovo Orso. Si potrebbe ipotizzare, quindi, che entrambi costituissero, in origine, i fianchi della base sulla quale poggiava, prima di essere trasferita nel Museo dell'Opera, la famosa statua di Bonifacio VIII, scolpita da Arnolfo. Da Luisa Becherucci, sappiamo che in seguito all'abbattimento della facciata arnolfiana del Duomo, la statua era stata portata nel giardino di via Valfonda, già dei Bartolini-Salimbeni, e che alla fine del secolo scorso, nel 1893, era stata acquistata presso Stefano Bardini dal duca Onorato Caetani di Sermoneta (discendente della famiglia di quel Papa), per farne dono all'Opera del Duomo. Di nuovo in S.Maria del Fiore, dunque, l'opera venne collocata sulla controfacciata, a destra della porta maggiore, dove si trovano, appunto, i nostri due stemmi, il che ci induce a pensare che questi fossero stati eseguiti, forse, in tale occasione. La statua di Bonifacio Vili sarebbe poi stata trasferita, nel 1937, nel Museo dell'Opera, ed il suo basamento completamente rifatto, ad eccezione della sola iscrizione (anche questo conforterebbe, quindi, la nostra ipotesi che tutti e due i nostri stemmi, posanti su mensole rimaneggiate, fossero stati lasciati qui dopo il trasferimento della statua). Da notare che se il colore argento presente sullo stemma dovesse rivelarsi risultante dalla caduta di uno smalto originale rosso, allora potrebbe trattarsi dell'arme del papa successore di Bonifacio VI, Clemente V (Bertrand de Gout)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900289656
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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