Sacra Famiglia con San Giovanni Battista bambino e Santa Maria Maddalena

dipinto, ca 1520 - 1525

Personaggi: San Giuseppe; Santa Maria Maddalena; Madonna; Gesù Bambino; San Giovannino. Figure: pastori; viandanti. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Attributi: (Santa Maria Maddalena) vaso di unguento. Attributi: (San Giovannino) verga battesimale; agnello. Oggetti: bastone; otre. Animali: pecore. Vegetali: fiori; alberi. Architetture: veduta di paese; mura; case; torri; chiesa; campanile. Paesaggi: pianura; colline; montagne; nuvole

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 87 cm
    Larghezza: 117 cm
  • ATTRIBUZIONI Negretti Jacopo Antonio Detto Palma Il Vecchio (1480 Ca./ 1528)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Palma Il Vecchio, Copia Antica Da
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO Piazzale degli Uffizi, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La provenienza del dipinto è ignota prima della comparsa nella Galleria dell'Arciduca Leopoldo Guglielmo a Bruxelles verso il 1653. Waterhouse avanza l'ipotesi che possa essere identificato con il n. 56 dell'inventario del 1637 di Bartolomeo della Nave, ma viene contraddetto da Baldass che individua che quel titolo si riferiva ad una "Sacra famiglia con Maria Maddalena" attualmente conservata a Vienna (Kunsthistorisches Museum, n. 2161); inoltre il dipinto degli Uffizi ha dimensioni troppo grandi per essere il n. 56 della collezione Della Nave. Tantomeno si può identificare negli inventari del duca di Hamilton pubblicati dal Garas: certamente il dipinto fu un lascito del 1622 all'Imperatore Leopoldo d'Austria, ceduto alla Galleria degli Uffizi nel 1793 per un normale scambio di quadri. Se si confronta con la copia del Kunsthistorisches Museum di Vienna, datata 1653, si nota che originariamente aveva più spazio in primo piano, tanto che ci compariva un grande coniglio. E' ignoto se sia stato tagliato anche sui lati, dato che l'incisione contenuta nel "Theratrum Pictorum" è tutt'altro che precisa, omettendo il grande coniglio la cui lunghe orecchie che si vedono ancora sull'orlo inferiore del dipinto. Sicuramente dovette essere tagliato prima del 1735 dato che in Stampart e Prenner compare già con le dimensioni attuali. Il paesaggio è molto malridotto, non è chiaro se per incompitezza o consunzione, e non doveva essere meglio nel 1650 dato che il Taniers trovo' difficolta' a decifrarlo. Il Rylands sostiene che si tratti di un "Riposo in Egitto" per la presenza dell'otre sulla sinistra. Il San Giuseppe è derivato da una figura nell'angelo inferiore destro del cartone michelangiolesco della "Battaglia di Cascina": il Palma è uno dei primi artisti veneti che si sia ispirato a questo cartone. Cfr. le tre Età nell'uomo di Tiziano ad Edimburgo e la sua xilografia del Trionfo della Fede. Del dipinto esistono numerose incisioni di Daniel Teniers il Giovane : a Vienna, Kunsthistorishen Museum, n. 739 e a Monaco, Schleissheim Galerie, n. 1841
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900287388
  • NUMERO D'INVENTARIO Inventario 1890, n. 950
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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