funerali di Sant'Antonino Pierozzi

dipinto, 1589 - 1589

dipinto murale

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • MISURE Altezza: 697 cm
    Larghezza: 483 cm
  • ATTRIBUZIONI Cresti Domenico Detto Passignano (1560 Ca./ 1636)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Quest'affresco, insieme al pendant, orna le pareti del vestibolo della cappella dedicata a Sant'Antonino Pierozzi che fu costruita tra 1579, data della concessione della superficie nella chiesa ai committenti Averardo e Antonio Salviati, e il 1588, data che compare più volte nella decorazione marmorea dell'ambiente. I due dipinti murali ricordano la esposizione e la traslazione del corpo del Santo avvenute rispettivamente l`8 e il 9 maggio 1589, date che quindi costituiscono un utile termine post quem per i dipinti. È difficile per ora stabilire la data del completamento delle opere (il Bocchi nel 1591 non ne parla esplicitamente), ma la Nissman le ritiene eseguite poco dopo la data delle ceremonie. La firma ben visibile apposta dal Passignano sulla 'Esposizione del corpo di Sant'Antonino Pierozzi' ha assucurato nel corso dei secoli la corretta attribuzione dei due affreschi per i quali, secondo il Del Migliore, il pittore fu fatto cavaliere di Cristo per intercessione dei Salviati. Questo storiografo identifica sia ritratti dei due committenti nella `Esposizione...' (che però secondo Nissman sono da riconoscere nelle teste al centro della `Traslazione...', sia un autoritratto del Passignano (che la Nissman identifica con una figura con la mano alzata verso lo spettatore nella `Esposizione...'). Il Gori indica non solo ritratti dei fratelli Salviati ma anche quello di Benedetto Gondi che diresse i lavori di costruzione della cappella. I personaggi elencati alla voce "Indicazioni sul soggetto" derivano dalla descrizione del Del Migliore. Il Buoninsegni e il Gori, descrivendo le solenni ceremonie, ne elencono altri, ma non è chiaro quali di essi furono effetivamente raffigurati dal pittore. Per i nudi in primo piano, che secondo il Baldinucci furono qiudicati poco decorosi dal domenicano Niccolò Lorini, la critica moderna ha individuato precedenti in dipinti di Federico e Taddeo Zuccari, e nella `Venezia incoronata dalla Vittoria riceve l'omaggio dei popoli soggetti' di Palma il Giovane nella sala del Maggior Consiglio in Palazzo Ducale a Venezia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900286492
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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