calice eucaristico/ stemmi della famiglia Serragli

mostra di portale, ca 1603 - ca 1603

Stipiti con colonne lisce e capitelli compositi, architrave, timpano. Agli angoli i due stemmi in marmi intarsiati

  • OGGETTO mostra di portale
  • MATERIA E TECNICA marmi policromi/ intarsio
    marmo bianco/ scultura
  • MISURE Altezza: 400 cm
  • ATTRIBUZIONI Cardi Ludovico Detto Cigoli (1559/ 1613)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il portale esterno della cappella del Sacramento fu realizzato dal Cigoli in concomitanza con i lavori di ripristino della cappella. L'ideazione del portale Serragli e stata rivendicata al pittore architetto sanminiatese dal Baldinucci, dal Richa e da tutta la critica moderna. Esistono alcuni studi preparatori autografi (Morrogh) e molteplici derivazioni da questi studi di mano di anonimi seguaci o allievi. Si è generalmente concordi nel datare il portale a partire dal 1594, quando Giuliano Serragli assunse il patronato della cappella o subito dopo. Ulteriori ricerche documentarie indicano la possibilià che la cappella Serragli in origine suddivisa in due cappelle distinte abbia avuto due fasi progettuali, una attribuita a Santi di Tito, e una seconda, riguardante la parte verso la tribuna, da collegare al Cigoli. Secondo questa documentazione la cappella si ingrandì verso la tribuna della chiesa soltanto nel 1603, quando Giuliano Serragli potè definire la sua proprietà riscattando il censo dei Franceschi. Fu soltanto allora che l'originale accesso alla cappella mediante la cappella Salviati fu sostituito da questa porta affidata alla ideazione del Cigoli, per questo motivo si rende probabile una datazione intorno al 1603. Nell'uso di un "impeccabile" ordine composito e di cornici penetranti entro altre membrature è stata colta (Berti) una svolta più classicistica, antibuontalentiana dell'architettura fiorentina. Per le evidenti desunzioni dall'architettura romana contemporanea come il riempimento del timpano con sculture decorative e l'abbondanza enfatica di cornici ed elementi architettonici, è stato ipotizzato (Morrogh) un viaggio di aggiornamento del Cigoli a Roma intorno al 1590. Sembra impossibile che il Cigoli, la cui formazione architettonica ebbe luogo presso il Buontalenti, sia giunto a questi risultati senza un'esperienza romana. Si ricorda che il Cigoli participò al concorso bandito da Giuliano Serragli e vinto da Santi di Tito per l'esecuzione del dipinto con il "Sacrificio di Isacco" da collocarsi nella cappella (Baldinucci). L'affermazione baldinucciana che il Cigoli avrebbe edificato "due porte" per la cappella Serragli è ambigua e viene interpretata come erronea dalla Matteoli che suppone fosse derivata dalla presenza di un portale analogo, posteriore, sul lato opposto del presbiterio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900286290
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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