Santa martire

busto, ca 1300 - ca 1349

n.p

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    stucco/ pittura
    tela/ incollaggio
  • AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE è piuttosto difficile costruire la storia del singolare complesso. Il Marquand attesta che nel 1894 all'interno del tabernacolo si trovava una statuetta policroma di scuola robbiana raffigurante Madonna stante su un piedistallo con una iscrizione " Sacellu(m) C(orpus) C(hristi) e il Richa nel 1754 indica l'opera nel complesso come "tabernacolo di Maria". Cruttwell ritiene che la cornice robbiana fosse stata cretaa sin dalle origini per racchiudere il ciborio trecentesco e il busto che attualmente si trova all'interno, Marquand invece pensa si tratti della cornice di una delle Madonne di Andrea oggi sprovviste di tali cornici (esempio di quella di Sant'Egidio nella collezione Belmont di Newport o quella del museo di Palermo). Oggi si può dire che l'iscrizione alla base del tabernacolo non corrisponda affatto a una grafia trecentesca e si può dedurre così che essa fosse semplicemente ricopiata all'epoca della creazione della cornice robbiana. Dal brano di un documento seicentesco riportato dal Marquand sembra che l'iscrizione fosse incisa anche sul ciborio trecentesco,ma anche questa iscrizione sembra oggi sia stata tracciata in epoca più recente perchè non conforme alla grafia trecentesca. Da un documento del 1651 poi sembra che il ciborio avesse uno sportellino ligneo oggi però non più presente, perchè tolto, forse nel Seicento, per far spazio alla testa della Santa Martire. Cruttwell ritiene che la testa del Quattrocento sia, erroneamente, di Donatello. Tipologicamente essa rammenta certi busti - reliquiario ad esempio quello di Santa Fina nella collegiata di San Gimignano. In questo caso si tratta di una produzione indubbiamente più scarsa e approssimativamente avvicinabile forse, ai rilievi della loggia del Bigallo di Alberto Arnoldi. Il busto in origine doveva essere colorato mentre oggi è dipinto a fingere il marmo. Dalla scheda del Marangoni risulta trattarsi di un vero e proprio reliquario con la parte superiore della testa apribile. Secondo la Schuyler la testa raffigurerebbe la figlia di Iacopo Pisaliti e risalirebbe al XV secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900285980
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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