Madonna del Rosario
dipinto,
Zucchi Jacopo (1541 Ca./ 1589 Ca)
1541 ca./ 1589 ca
Personaggi: santa Caterina da Siena; san Domenico; Madonna; Gesù Bambino; Dio. Figure: santi; astanti giovani e vecchi; bambino; santa; donne giovani e vecchie; bambina; angeli. Abbigliamento: all'antica; contemporaneo. Attributi: (Caterina) corona. Oggetti: piedistallo; rosario a grossi grani circolari raffiguranti i cinque misteri gaudiosi (Annunciazione; Visitazione; Natività; Circoncisione; Cristo tra i dottori); i cinque misteri dolorosi (Agonia nell'orto; Flagellazione; Incoronazione di spine; Trasporto della croce; Crocifissione); i cinque misteri gloriosi (Resurrezione; Ascensione; Discesa dello Spirito santo; Assunzione; Incoronazione della Vergine). Allegorie-simboli: colomba dello Spirito santo. Decorazioni: gioielli
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Zucchi Jacopo (1541 Ca./ 1589 Ca)
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ALTRE ATTRIBUZIONI
Giorgio Vasari
Zucchi Jacopo
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE In seguito alle nuove esigenze liturgiche e agli indirizzi sull'uso delle immagini sacre definiti dal Concilio di Trento nel 1563, la basilica di S. Maria Novella fu rinnovata per volere di Cosimo I dal Vasari sia nella parte architettonica (cfr. scheda 09/00285771) sia nell'apparato dei dipinti d'altare. La serie delle pale fu eseguita dal Vasari e dalla sua scuola dal 1570 in concomitanza con le pale di S. Croce. Alcuni soggetti (questa "Madonna del rosario", la "Crocifissione" secondo S. Anselmo, la "Visione del Cristo risorto", tutti del Vasari) si collegano esplicitamente alle istanze controriformistiche. Altri dipinti si legano alle dedicazioni degli altari e alle devozioni dei committenti. Questa pala improntata di pietismo controriformista, fu eseguita per la cappella Capponi, che non sappiamo quando sia diventata di patronato di quella famiglia. In essa si trovava l'affresco della "Trinità" di Masaccio che questa pala venne a nascondere. La cappella e la pala furono terminate nel 1569, sei mesi dopo la morte della committente, ed essa insieme alla sua cornice fu collocata sull'altare nel 1570. In origine era completata da un tondo sulla sommità entro cui erano raffigurati putti che gettano rose, attualmente conservato nella saletta di ricevimento del convento. Non è molto chiaro come il tondo potesse stare in cima alla pala poichè in alto vi era la finestra. Il Vasari dette l'idea del soggetto mentre lasciò allo Zucchi l'esecuzione. La Barocchi sostiene invece che quello dello Zucchi fu solo un parziale intervento. Il soggetto godette di molta popolarità dopo la vittoria sui turchi a Lepanto (1571), attribuita alla Madonna del rosario. Quando la pala, nel 1906,fu spostata nella cappella Bardi, sull'altare della cappella Capponi fu posta l'"Annunciazione" di Santi di Tito (cfr. scheda 09/00285724). Il Fineschi sostiene che tra i personaggi raffigurati vi sia anche il ritratto del Vasari
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900285801
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2000
2006
2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0