San Rocco, Sant'Agostino
dipinto
ca 1500 - ca 1505
Carli Raffaello Detto Raffaellino Del Garbo (1466 Ca./ 1524)
1466 ca./ 1524
Personaggi: San Rocco; Sant'Agostino. Abbigliamento: mantello da viandante. Abbigliamento religioso: abito vescovile. Attributi: (San Rocco) bastone; piaga; cappello. Attributi: (Sant'Agostino) pastorale; libro; mitria; cuore con monogramma. Paesaggi: cielo; rocce; colline. Oggetti: anello. Vegetali: arbusti
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a tempera
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ATTRIBUZIONI
Carli Raffaello Detto Raffaellino Del Garbo (1466 Ca./ 1524)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Citati dal Vasari subito dopo l'"Incoronazione della Vegine" dipinta per la chiesa di S. Salvi intorno al 1511 ed ora al Louvre, i Santi Rocco ed Agostino costituivano i due pannelli laterali di un tabernacolo con statua lignea di S. Sebastiano ora non più in loco. Il Sant'Agostino spesso erroneamente citato come S. Ignazio, deriva dal S. Agostino della pala in S. Maria degli Angeli a Siena del 1502. Il San Rocco, più originale, si avvicina, anche tipologicamente, all'Apostolo di sinistra della "Moltiplicazione dei pani e dei pesci" commissionato nel 1503 per il refettorio dello stesso convento di S. Maria Maddalena de' Pazzi ed unica opera ad affresco di Raffaellino che sia rimasta tra le tante ricordate dal Vasari. L'affresco, alluvionato, è stato staccato per il restauro. Nonostante la citazione vasariana i confronti stilistici inducono a datare le due tavole ai primi anni del XVI secolo quando il pittore è documentato attivo nel convento. La leggera sproporzione, nei confronti dei pannelli laterali, del San Sebastiano ligneo (scheda 5720 del Gabinetto Restauri) attribuito a Leonardo del Tasso e tradizionalmente posto al centro del tabernacolo, fa dubitare che il polittico, mai citato dalle fonti nella sua totalità (eccetto il Richa che lo ricorda completo), sia stato progettato unitariamente. Potrebbe trattarsi invece del risultato di un assemblaggio, avvenuto in un momento non identificato, fra la statua lignea del santo, cui era dedicata fin dalla fondazione la cappella, e i dipinti dei santi Rocco ed Agostino sul modello dei tabernacoli della Collegiata di Empoli. L'abbinamento dei personaggi è comunque esatto in quanto tutti e tre i santi sono taumaturghi
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900284240
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1988
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2011
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0