stemma gentilizio della famiglia Spinelli

rilievo,

Decorazioni: corona fogliacea

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA pietra serena/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Rossellino Bernardo (e Aiuti)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Brunelleschi Filippo
    Brunelleschi, Filippo, Allievo
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cronologia della realizzazione del chiostro risale attorno al 1452, anno in cui Tommaso Spinelli, in un documento, ricorda di aver speso 2964. 12. 1 fiorini per la realizzazione di un chiostro in S. Croce. Riguardo, invece, alla identificazione dell'autore del progetto del chiostro i pareri sono discordi. Dopo una tradizionale attribuzione al Brunelleschi (il quale, ovviamente, avrebbe fornito il progetto ma non avrebbe potuto curarne l'esecuzione, essendo morto nel 1446), sostenuta per primo dal Moisè, i Paatz pensarono piuttosto ad un suo allievo. Nel 1958 Gosebruch, collocando il chiostro nell'ambito di Michelozzo, avanzò dubitativamente l'ipotesi che il progetto potesse costituire uno dei primi lavori di Bernardo Rossellino, mentre questi lavorava ancora nella bottega michelozziana. La paternità rosselliniana venne invece decisamente sostenuta dal Saalman, autore nel 1966 di un fondamentale articolo sull'argomento; recentemente, però (Ragghianti, Pane), ha ritrovato vigore il riferimento al Brunelleschi, anche se l'attribuzione al Rossellino appare ancora la più plausibile. Di tale parere si sono dichiarati il Mack e, più recentemente il Belluzzi e la Querci. Da un punto di vista stilistico e tipologico i capitelli del chiostro Spinelli sono vicini a quelli impiegati da Michelozzo nel tabernacolo del crocifisso a San Miniato al Monte, del 1447, fatto che viene a confermare l'intuizione del Gosebruch, cioè che l'architetto del chiostro fosse in qualche modo vicino all'arte di Michelozzo. Tra l'altro è da segnalare il fatto che i capitelli costituiscono uno dei più precoci esempi di impiego su scala monumentale del capitello con scanalature, utilizzato sovente da Bernardo Rossellino, soprattutto a Pienza (cattedrale, palazzo Piccolomini, palazzo Comunale), mentre nel contado fiorentino esso si ritrova nel palazzo di Bernardetto dei Medici, presso Borgo S. Lorenzo (Querci)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900283616
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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