Madonna dei Cordai. Madonna con Bambino e angeli

rilievo 1440 - 1460

Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Figure: angeli. Abbigliamento: contemporaneo. Oggetti: cuscino; scranno. Allegorie-simboli: corde

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA COCCIOPESTO
    cuoio/ argentatura/ doratura
    LEGNO
    stucco/ modellatura/ pittura
    VETRO
  • MISURE Altezza: 93
    Larghezza: 78
  • ATTRIBUZIONI Bardi Donato Detto Donatello (bottega): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Agostino Di Duccio
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Bardini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bardini
  • INDIRIZZO piazza de' Mozzi, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Lensi ha interpretato inizialmente le corde presenti nel rilievo come scale a pioli. Chiarito l'equivoco col restauro, il Baldini pensa che si tratti di un'opera eseguita per una compagnia di cordai (da cui la denominazione ormai diffusa di "Madonna dei cordai") mentre il Parronchi pensa che le corde alludano ad una Congregazione di flagellanti legata a S. Croce. Il rilievo, piu' volte replicato, e' attribuito dalla maggior parte degli studiosi a Donatello e collocato nel quarto decennio del Quattrocento vicino a realizzazioni come l'altare Cavalcanti a S. Croce, il pulpito del Duomo di Prato e la cantoria fiorentina per gli insoliti accostamenti di materiali. Per lo stesso motivo la Neri Lusanna l'accosta ai rilievi della sagrestia vecchia di S. Lorenzo. La soluzione adottata per rendere assisa quella che, per posizione, era stata concepita come una Madonna dell'Umilta', ha portato ad una contrazione artata delle proporzioni della Vergine. Una forte disinvoltura compositiva e' presente anche nelle altre figure restanti e intuibile in quelle perdute. La Madonna ricalca la tipologia delle Madonne donatelliane (Gavoty l'accosta alla Madonna delle Nuvole di Boston). L'ipotesi attributiva del Lensi viene ripresa anche dalla Neri Lusanna che rileva spunti donatelliani non ancora interpretati in chiave personale da Agostino di Duccio anche nelle sue storie di S. Geminiano a Modena. L'artista che ha dipinto il rilievo appare di statura assai inferiore. La composizione che vede la Vergine adorare il figlio tra angeli e' stata spesso saggiata in ambito donatelliano. Rilievi simili sono presenti all'ex Kaiser Friedrich Museum di Berlino (nn. 58 e 88) al Victoria and Albert Museum di Londra (57-1867). Bode menziona un altro rilievo in cartapesta di collezione privata fiorentina. Un rilievo in marmo di dubbia cronologia e autenticita' e' presso il Musée Jaquemart-André di Parigi (inv. 1810). Varianti con Madonna dell'Umilta' e angeli reggifestoni sono al Kunsthistorisches Museum di Vienna (cat. 50) e al Louvre (391)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900282428
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Bardini, n. 717
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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