asciugamano - manifattura greca (seconda metà sec. XIX)

asciugamano, 1850 - 1899

Filato di lino ricamato in seta policroma.Lavoro ad ago in sfilato, punto pieno, punto riccio, punto reale, punto occhiello, punte a fuselli. L'esemplare ha forma lunga e stretta e presenta alle due estremità un sottile ricamo a motivi geometrici. Si tratta di una striscia di tela lavorata a punti tagliati e riempita con ricamo ad ago. La superficie ricamata, regolarmente scandita in spazi quadrati, presenta l'alternanza di un motivo cruciforme, delimitato in alto e in basso da un segmento rettangolare tagliato e riempito ad ago con un altro motivo cruciforme di dimensioni più ampie, anch'esso riempito con intrecci geometrici di barrette. Alle estremità più brevi è una piccola greca a punte triangolari, mentre i lati lunghi sono rifiniti con ventaglietti sempre a fuselli, attaccati alla tela ricamata in sfilato

  • OGGETTO asciugamano
  • MATERIA E TECNICA lino/ ricamo
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Greca
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di Palazzo Davanzati
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Davanzati
  • INDIRIZZO Via Porta Rossa, 13, 15, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'esemplare testimonia il lavoro conosciuto come Reticello, derivato dal taglio e dalla sfilatura della tela: i 'punti a giorno sono ottenuti sfilando alcuni fili d trama e ordito, quindi ricoprendo e raggruppando quelli che restano. Il lavoro si presta ad innumerevoli varianti, dal semplice orlo a giorno al taglio della tela, che tuttavia rimane come base. Come in questo caso il reticello è abbinato al punto riccio e reale, che creano un bel contrasto con le parti trasparenti. E' difficile stabilire dove abbia avuto origine questo genere di lavori, tradizionalmente dato all'Italia. Sembra che nel XV -XVI secolo fosse particolarmente in uso nelle isole greche in particolare Zante e Corfù, tanto da essere conosciuto come 'pizzo greco'. Ben presto si è espanso in tutta l'area mediterranea attraverso il mare e città affacciate sull'Adriatico, fino appunto a Venezia, che poi li rese celebre. (C. Paggi Colussi, Il colore del bianco,in P.Peri Per raffinare i sensi. La collezione Caponi, Ricami merletti, abiti e accessori dal XVII al XX secolo, Firenze 1995,p.54 ). I Motivi geometrici non trovano un preciso riscontro nella produzione italiana e sembrano piuttosto ascrivibili all'area delle coste adriatiche che influenzano anche le aree interne dell'Europa dell'Est (Romania, Bulgaria). Anche per questi lavori va ricordata la persistenza di motivi, utilizzati per secoli nei corredi nuziali, fino a creare una vera e propria tradizione popolare
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281851
  • NUMERO D'INVENTARIO Tessuti antichi 2841
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo di Palazzo Davanzati
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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