decorazione plastico-architettonica di Alberti Leon Battista (attribuito) (sec. XV)

decorazione plastico-architettonica

Aula rettangolare, finestre, cornici, basi modanate, lesene scanalate, capitelli corinzi, trabeazione, lunette, volta a botte costolonata

  • OGGETTO decorazione plastico-architettonica
  • MATERIA E TECNICA pietra serena/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Alberti Leon Battista (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Fancelli L
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Un riferimento all'edificazione della cappella del S.Sepolcro e' contenuto in una lettera non datata inviata da Giovan Paolo Rucellai alla madre e' nota solo attraverso la trascrizione che ne fece il Magliabechi. Nella lettera il Ruscellai annuncia anche di aver organizzato una spedizione in Terra Santa al fine di ottenere il rilievo del s.sepolcro.Dalla lettera si deduce che la Cappella voluta da Giovan Paolo Ruscellai e' un rifacimento di una preesistente struttura muraria risalente ai primi del XV secolo. Di essa rimangono l'apertura acuta oggi murata sulla piazza e, all'interno, le due lapidi sepolcrali inserite dall'Alberti nella composizione dicromica del pavimento. L'apertura fra la chiesa e la cappella, realizzata dal progettista attraverso l'inserimento di colonne architravate, venne chiusa ai primi dell'Ottocento, quando l'edificio cessò di servire al culto. In tale occasione le oclnne e il relaitvo architrave furono ricomposte nell'attuale posizione sulla facciata della chiesa durante il rifacimento neoclassico realizzato dell'architetto Benini. Fu Orazio Rucellai come si deducec dalla scrittura sulla lapide datata 1808 e posta vicino al tempietto a far costruire la parete che divide attualmente la navata della chiesa sconsacrata dalle cappelle del S. Sepolcro e del S. Girolamo entrambe di patronato Rucellai, e ad aprire conseguentemente l'arco che mette in comunicazione le cappele fra loro. Un idea della sistemazione della cappella del S. Sepolcro prima della sconsacrazione e della realtiva trasformazione del 1808 si ha dai rilievi eseguiti dall'Agiuncourt nel 1799. Questi ci mostrano la primitiva apertura della cappella sulla piazza attraverso il fornice acuto di cui oggi resta murata la ghiera, mentre il collegamento fra le due contigue cappelle dei Rucellai risultava chiuso per la presenza dell'altare deell'Annunziata. L'attutale ingresso alla cappella su via della Scala è stato ricavato il secolo scorso. Le cappelle di S. Girolami e della SS. Annunziata sono rimaste aperte fino all'anno 1954 quando ne fu disposta la chiusura a causa della precarietà delle condizioni statiche degli edifici. Nel 1965 iniziani i primi interventi di restauro su progetto redatto da Piero San Paolesi. Notizie di interventi successivi si hanno anche negli anni 1970/71 1976/79 1982/83. Questi ultimi sono stati diretti rispettivamente da Gastone Petrini e da Massimo De Vico Fallani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281811-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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