episodi della vita di San Francesco/ David/ Sibille

dipinto murale, 1479 - 1485

Tre ordini di storie, di cui l'ultimo nelle lunette delle pareti; volta spartita in vele separate da costoloni decorati. Primo ordine con arcosoli con sarcofagi, secondo ordine con pilastri angolari dipinti a fingere un loggiato dietro cui si svolgono le scene. Affreschi sul soprarco esterno della cappella e nella parete esterna in alto a sinistra della cappella

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Bigordi Domenico Detto Domenico Ghirlandaio (1449/ 1494)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La cappella, già dei Fastelli e dei Petroboni e dedicata in precedenza a San Francesco, fu acquistata da Francesco Sassetti direttamente dai monaci probabilmente nel 1479, episodio forse da collegarsi con l'acquisto di case da parte dei Sassetti in prossimità della basilica vallombrosana. La circostanza fu l'adempimento di un voto fatto in occasione della precoce morte del figlio Teodoro, e la nascita nello stesso 1479 di un altro bambino, chiamato nuovamente Teodoro. All'avvenimento, già ricordato dal Biliotti nel 1586 e precisato della Borsook, si riferiscono in particolare l'affresco con la "Resurrezione di un bambino di casa Spini" e la pala d'altare con l'"Adorazione dei pastori". Nel febbraio 1469 Francesco Sassetti aveva commissionato un ciclo di storie di San Francesco per la cappella maggiore di S. Maria Novella a Baldovino di Domenico Baldovini, ma sorsero disaccordi coi frati domenicani a proposito della sua scelta delle storie di S. Francesco per una chiesa di un ordine non francescano. La scelta degli artisti che decorarono la cappella in S. Trinita e dei temi iconografici rivela un orientamento culurale umanistico e la vicinanza all'ambiente di Lorenzo il Magnifico. Questi è rappresentato negli affreschi coi familiari e con alcuni membri della sua cerchia intellettuale, a sottolineare il legame che univa la famiglia Sassetti con quella dei Medici. La cultura umanistica del Ghirlandaio è stata rivalutata dalla Borsook che ha notato la complessità dell'arte del pittore, spesso interpretato come semplice illustratore della vita fiorentina. Nel ciclo Sassetti è importante invece il riferimento alle tensioni culturali di quegli anni, all'attesa del rinnovarsi dell'età dell'oro e all'idea di Firenze come nuova Roma. Nelle arti figurative ciò significò un recupero delle glorie e delle tradizioni cittadine. Gli affreschi interni alla cappella, assieme a quelli collocati nel prospetto esterno e scoperti nel 1891 dal pittore Cosimo Conti, subirono nel 1892 dallo stesso un intervento di restauro delle fonti figurative. Assieme a lui collaborò Dario Chini che operò sulle parti decorative. Molto precisi sono infatti qui i riferimenti alla tradizione artistica fiorentina, in particolare a Giotto (cappella Bardi in Santa Croce), Masaccio (cappella Brancacci al Carmine), Filippo Lippi (coro del Duomo di Prato), Della Robbia e Baldovinetti (cappella maggiore in S. Trinita). Il ciclo è largamente autografo, anche se è probabile la presenza di aiuti che operarono comunque sotto la stretta sorveglianza del Ghirlandaio. L'iscrizione con la data va interpretata con un "V" nell'anno e una "X" davanti al giorno in base ai documenti che ricordano l'esecuzione del ciclo proprio nel 1485 e per ragioni di simmetria. Esiste un disegno preparatorio per il ciclo di affreschi, conservato a Roma presso il Gabinetto Nazionale Stampe al n. 13049 in cui l'iconografia è diversa dal ciclo di affreschi e rivela il cambiamento di programma rispetto alle vicende della famiglia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281799-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • ISCRIZIONI alla base di due riquadri coi ritratti dei committenti - A(NNO). D(OMINI). M CCCC XXX [V]/ [X] V DECEMBRIS - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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