episodi del Nuovo Testamento

dipinto, 1300 - 1499

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Barbatelli Bernardino Detto Poccetti (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Spirito ora Distretto militare
  • INDIRIZZO piazza S. Spirito, 9, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il piccolo ambiente affrescato con le tre cene ed il battesimo dei santi Dionigi Aereopagita ed Agostino doveva, in origine, costituire il lato breve del refettorio nuovo del convento. Il grande vano, ortogonale al vecchio refettorio e' stato poi ridotto e frazionato in piu' locali in epoca imprecisata. Descrivendo questo ambiente, il Richa (1761) ricorda - secondo nella letteratura sul convento dopo il Bocchi/Cinelli - che "Bernardino Poccetti vi dipinse le nozze di Cana Galilea, e quando i Discepoli conobbero Cristo allo spezzar del pane, e dalle bande i battesimi di Dionisio Areopagita e di S. Agostino". La presenza di un'oscura iscrizione e di una data (1594) in numeri romani sui due peducci che sostengono la volta, ha reso difficile definire la cronologia. Essendo infatti documentata al 1580 la costruzione del refettorio su progetto di Bartolomeo Ammannati, la data 1594 sembrava dovesse essere riferita alla decorazione pittorica dell'ambiente. Tinti (1928-1929) riporta invece l'indicazione fornitagli dal padre provinciale dell'Ordine degli Agostiniani prof. Bellandi, secondo il quale Poccetti dipinse il ciclo fra l'agosto e il dicembre 1597 per incarico e a spese dello zio Dionisio Fiorentino, a quel tempo sottopriore del convento agostiniano di Santo Spirito. Hamilton (1973) osservando un generale decadimento della tecnica sotto la linea irregolare che corre all'altezza dei peducci, propone l'intervento, accanto al maestro, della bottega del Poccetti. L'unica eccezione e' rappresentata dalla figura del Cristo nella scena raffigurante la Cena di Emmaus, dove e' visibile l'intervento diretto del Poccetti. Le figure in abbigliamento contemportaneo che partecipano alle varie scene sono infatti piuttosto rozze e spesso colte in atteggiamento fisso e stereotipato, e ben si distinguono dai putti alati che campeggiano nella parte alta di ogni lunetta, sicuramente opera del maestro. Al Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi sono conservati due studi di Bernardino Poccetti, ambedue del 1597 ca., nn. 8669 F. e 8686 F
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281770-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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