Cosimo I de' Medici a cavallo

scultura,

Personaggi: Cosimo I de' Medici. Animali: cavallo. Oggetti: scettro

  • OGGETTO scultura
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
    marmo/ scultura
  • ATTRIBUZIONI De Boulogne Jean Detto Giambologna (1529/ 1608)
  • LOCALIZZAZIONE Monumento a Cosimo I granduca di Toscana
  • INDIRIZZO Piazza della Signoria, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In una lettera del 27 ottobre del 1581 di Simone Fortuna al Duca di Urbino, tra le opere in cui il Giambologna e' ìmpegnato si cita, per piazza della Signoria, "un cavallo traiano,che getta di bronzo, due volte grande quanto quello di Campidoglio, a fronte del gigante di Mich.Agnolo". Il Galluzzi nella sua "Istoria del Granducato di Toscana" ricorda "questo celebre scultore fino dai sedici Dicembre 1587 fu impiegato da Ferdinando per erigere al Gran Cosimo con la direzione di Bernardo Vecchietti una statua equestre di bronzo, monumento eterno della virtù di quel principe". Dai documenti pubblicati alla fine dello scorso secolo sappiamo che il 27 settembre 1591 si preparavano le colate, impiegandovi diciotto operai, mentre i lavori di scavo nel luogo sul quale si sarebbe eretto il monumento iniziano il 6 novembre 1591. La statua viene posta in loco il 15 giugno 1595. I rilievi della base sono leggermente più tardi poiché in una lettera di Seriacopo all'Opera del Duomo di Orvieto in data 26 maggio 1596 si accenna al fatto che il Giambologna deve ancora finire una storia per la base: infatti lo stesso artista, scrivendo a sua volta al Seriacopo nell'aprile 1598 fa cenno alle avvenute colate per le storie della base ed il 16 maggio 1598 vengono fatti i pagamenti per i rilievi eseguiti a Francesco di Girolamo della Bella, Pietro Tacca, Guasparre dì Girolamo della Bella e molti altri. I rilievi, di cui solo quello del lato ovest è autografo del Giambologna, narrano alcuni episodi della vita del Granduca: l'"Incoronazione di Cosimo a Granduca", "Cosimo I trionfa su Siena", "Cosimo I è accettato dal Senato come Duca di Toscana". Il Bode sostiene che una statuetta equestre in bronzo, conservata al Museo Nazionale del Bargello, raffigurante Cosimo I, possa essere stata il modello per il monumento, contraddetto da Pope-Hennessy che nota nella statuetta caratteri propri dell'ambito di Baccio Bandinelli. Un bronzo anatomico del cavallo, già in collezione privata Loeser ed ora in Palazzo Vecchio, è stato messo in connessione con il monumento dalla Dhanens. In questa pur notevole opera il Giambologna, bloccato dall'ufficialità del soggetto, non esprime al meglio l'intima essenza della sua arte, caratterizzata dall'introduzione delle vedute multiple (cfr. "Il ratto delle Sabine"). Esistono molte altre versi oni del cavallo e precisamente a Chicago (Chicago Art Instit ut, cat. n. 152), Dresda (Grunes Gewolbe), Londra (Cyril Hum phris), Madrid (Museo Arquelogico Nacional), Modena (Galleria Estense), Stoccolma (Schloss Pommersfelden), Stoccarda (La ndes Museum), Vienna (Kunsthistorisches Museum). Dell'opera esiste una vasta e curiosa documentazione fotografica, presso il gabinetto fotografico della Soprintendenza alla Gallerie, priva di numeri di inventario, che testimonia le fasi della reinstallazione del monumento dopo la fine del secondo conflitto mondiale a cura dell'esercito americano. Le fotografie furono eseguite dal tenente Hartt
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281691-1
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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