storia di Abramo/ storia di Isacco

dipinto murale,

volta a botte

  • OGGETTO dipinto murale
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Barbatelli Bernardino Detto Il Poccetti (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La commissione degli affreschi che decorano la volta delle due gallerie delle villa con storie dell'Antico Testamento, si deve ai Panciatichi, come conferma la presenza dell'arme della famiglia dipinta agli estremi della volta della galleria centrale. La villa fu acquistata nel 1605 da Giovanni di Niccolò Panciatichi, un personaggio molto vicino alla corte medicea e teologo, autore di diverse opere ascetiche tra le quali venti volumi di lezioni sopra il Vecchio Testamento (Passerini). Con molta probabilità a lui si deve la commissione del ciclo decorativo e l'invenzione del tema e dei soggetti prescelti che narrano episodi tratti dalla Genesi. Nella galleria di destra sono raffigurate le storie di Adamo ed Eva e dei loro figli Caino ed Abele, in quella centrale le storie di Abramo e Isacco. La mancanza degli episodi della vita di Noè, che nel racconto biblico si collocano tra la Creazione e le storie di Abramo induce a ritenere che nel cortile si aprisse una terza galleria affrescata, nell'ala andata distrutta durante l'ultima guerra. Nessuna indicazione a conferma di questa ipotesi ci fornisce la bibliografia:essa si limita a ricordare che la decorazione della villa fu condotta dalla bottega di Bernardino Poccetti. Tale attribuzione ci sembra, senza dubbio, accettabile; la bottega del Poccetti era infatti specializzata nella decorazione ad affresco con piccole scene e con grottesche, di grande piacevolezza e freschezza inventiva. Tale genere pittorico, poco magniloquente e di spirito "bonario e casalingo" (Mannini), incontrò il favore del colto pubblico fiorentino e lo ritroviamo di frequente nella decorazione della villa tra Cinque e Seicento. Le storie bibliche qui raffigurate, soprattutto quelle di Abramo, sono trattate come episodi di vita quotidiana e rispecchiano la vena narrativa della pittura fiorentina dell'inizio del Seicento. Un vivace spirito naturalistico, e "giocoso" caratterizza le figurazioni a grottesca, che accanto al repertorio di ripresa classica vedono l'inserzione di motivi e figure tratti dalla realtà contemporanea
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281481-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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