storie della vita di San Giovanni Battsita e allegoria delle Virtù
porta a due battenti,
post 1330 - ante 1336
Andrea Pisano (1290 Ca./ Post 1348)
1290 ca./ post 1348
Piero Di Jacopo (notizie 1333)
notizie 1333
Piero Di Donato (notizie 1325-1349)
notizie 1325-1349
Dini Lippo (notizie Prima Metà Sec. Xiv)
notizie prima metà sec. XIV
Leonardo Di Avanzi (notizie 1332)
notizie 1332
Ghiberti Vittorio (1418 Ca./ 1496)
1418 ca./ 1496
Battenti suddivisi in riquadri con formelle a rilievo cinte da cornici mistilinee; cornice aggettante che inquadra i battenti sormontati da architrave
- OGGETTO porta a due battenti
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MATERIA E TECNICA
bronzo/ fusione/ cesellatura/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Andrea Pisano (1290 Ca./ Post 1348): progetto e esecuzione
Piero Di Jacopo (notizie 1333): parziale esecuzione
Piero Di Donato (notizie 1325-1349): fusione
Dini Lippo (notizie Prima Metà Sec. Xiv)
Leonardo Di Avanzi (notizie 1332)
Ghiberti Vittorio (1418 Ca./ 1496)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1322 l'Arte di Calimala, committente della porta, decise di ricoprire in bronzo la preesistente porta lignea, ma in seguito nel 1329 si preferì farla completamente nuova e s'inviò l'orafo Piero di Jacopo a Pisa per prendere il disegno della porta del Duomo di Bonanno ed a Venezia per cercare un fonditore. L'intelaiatura dei battenti fu infatti fusa a parte e la critica è d'accordo nel ritenerla opera del maestro veneziano Leonardo Avanzi e dei suoi collaboratori. I precedenti iconografici più vicini ai quali Andrea Pisano si è ispirato sono il ciclo musivo all'interno del Battistero con le "Storie del Battista" e il ciclo giottesco della cappella Peruzzi a Santa Croce. Si tratta dell'unica opera firmata di Andrea, che qui dimostra una conoscenza dei moduli giotteschi, del gotico francese e dell'arte classica, elementi questi che la critica ha cercato di spiegare in vario modo. La data incisa sulla porta è il 1330, che si riferisce però all'anno in cui questa fu iniziata. Essa fu terminata solo nel 1336 per un difetto nella fusione che ne rallentò l'esecuzione e fu messa in opera in occasione della festa di San Giovanni. Per quanto riguarda la cornice che inquadra la porta all'esterno, essa fu eseguita da Vittore Ghiberti, figlio di Lorenzo, che nel 1453 stipulò insieme al padre un contratto con la Signoria per la sua esecuzione. Dato che il primo pagamento al riguardo è del 1456 e dato che Lorenzo Ghiberti era morto nel 1455 essa fu molto probabilmente dovuta al solo Vittore, che la terminò nel 1466. Presso l'Archivio di Stato di Firenze esiste una nutrita documentazione in copia settecentesca sullo svolgimento dei lavori (carte Strozziane, serie II, vol. LI, I e II) che ne fornisce un resoconto a partire dal 1322 fino al 1338. Tale documentazione è riportata dalla Moskowits (1986), a cui si rimanda e da cui risulta che collaborarono con Andrea Pisano gli orafi Piero di Jacopo, Piero di Donato e Lippo Dini
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281434-0
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI lungo le cornici superiori - ANDREA UGOLINI NINI DE PISIS ME FECIT A.D. MCCCXXX - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0