elementi decorativi
decorazione plastica
1583/08/29 - ca 1587
Buontalenti Bernardo (1531/ 1608)
1531/ 1608
Ferrucci Battista Di Francesco Detto Battista Del Tadda (notizie 1565/ 1617)
notizie 1565/ 1617
Decorazione rustica, Figure allegoriche, Impresa di Cosimo I , Arme della famiglia Medici
- OGGETTO decorazione plastica
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MATERIA E TECNICA
conchiglia/ mosaico
CRISTALLO
malta/ pittura
pasta vitrea/ mosaico
PORFIDO
sassi di fiume/ mosaico
spugna
stucco/ modellatura/ pittura
tessere lapidee/ mosaico
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ATTRIBUZIONI
Buontalenti Bernardo (1531/ 1608): progetto
Ferrucci Battista Di Francesco Detto Battista Del Tadda (notizie 1565/ 1617): ESECUZIONE
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Giardino di Boboli
- LOCALIZZAZIONE Giardino di Boboli
- INDIRIZZO piazza Pitti, 1, Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal documento del 24 aprile 1585 trascritto di recente da Fara A., si viene a conoscenza che i lavori alla grotta erano ripresi almeno dal 29 agosto 1583. Il 16 gennaio 1584 l'Ammannati vista il credito a Lorenzo del Nerone scalpellino per quattro pilastri di pietra bigia quasi sicuramente da riferire a questa grotta (e non a quella del cortile come'è stato talora ipotizzato). Benché" le fonti attribuiscano a Buontalenti la completa responsabilità progettuale dell'ampiiamento, più documenti attestano ancora l'attiva presenza dell'Ammannati. Nella decorazione probabilmente terminata ancora vivente Francesco I, che mori' proprio nel 1587, fu reso omag gio al padre Cosimo, con l'impresa del capricorno marinato, eseguita come le figure, da Giovan Battista del Tadda, quando ormai l'interno della grotta era in fase di completamento. Non essendo ancora stata trascritta la notizia d'archivio segnalata da Heikamp già' dal 1965, non è possibile sapere se questi realizzò l'intera decorazione della facciata o si limito" alle sole parti figurate. Il Tadda sostituì Piero Mati, autore dei rilievi della prima camera, forse allontanatosi da Firenze o morto, o semplicemente rimpiazzato dal Buon talenti che aveva conosciuto il Tadda al tempo dei lavori in Palazzo Vecchio. Lo scultore, discendente dalla nota famiglia di scalpellini fiesolani, aveva eseguito i festoni vegeta li a stucco nel salone dei Cinquecento (1570), e già nel 1565 aveva preso parte alla decorazione del cortile (Allegri/C ecchi). Si ricorda che Fara (1988) ha trascritto vari documenti relativi alla parte buontalentiana della grotta, alcuni già segnalati da Heikamp nel 1978
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281373-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
- ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
- DATA DI COMPILAZIONE 1989
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0