episodi del Vecchio Testamento

dipinto, 1425 - 1449

Ciclo murale dipinto con episodi del Vecchio Testamento

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Delli Dello (1403 Ca./ 1470)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Maria Novella
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Maria Novella
  • INDIRIZZO piazza S. Maria Novella, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Gran parte della critica è concorde nel riconoscere in questo ciclo l'opera di almeno tre artisti differenti. Il primo avrebbe eseguito gli affreschi della settima campata da sinistra del lato est e tutti quelli della campata del lato sud. Il secondo, che il Vasari afferma essere Dello Delli, avrebbe eseguito gli affreschi della prima campata del lato ovest. Tutti gli altri affreschi sul lato ovest apparterrebbero ad un terzo pittore. Per quanto riguarda il primo maestro il Berenson (1932)lo collocava vicino alla cerchia di Lorenzo Monaco e Bicci di Lorenzo; anche il Pudelko (1935) riconoscendo la spiccata impronta tardo-gotica degli affreschi ritiene che il maestro sia da collocarsi nella cerchia di Lorenzo Monaco, di Starnina e del Maestro della Madonna Straus e forse da identificarsi con il Maestro del 'Giudizio di Paride'. Il terzo maestro sarebbe da collegarsi (Pudelko, 1935) all'ambito dello Pseudo Ambrogio di Baldese. Anche il Leonardi (1983) rispetta questa suddivisione in tre mani del ciclo. Per quanto riguarda la cronologia la critica tende a datarli tra il 1425 e il 1450 (il Procacci, 1960, propone il 1440 come termine medio). Almeno quelli eseguiti da Dello però si pensano collocabili intorno al 1446, anno del suo ritorno a Firenze dalla Spagna. Il grande ciclo del Vecchio Testamento è il primo di tale completezza a Firenze, anteriore anche a quello della porta Nord del Battistero. Il tema sotteso alle storie bibliche sarebbe, secondo l'interpretazione del Lunardi, quello della sacerdotalità e della apostolicità dell'ordine domenicano, testimone di Cristo e pellegrino sulla terra come il popolo ebreo. Presupposto del trionfo domenicano dipinto nel Cappellone degli spagnoli, il ciclo biblico dovette perciò essere previsto molto prima della sua esecuzione ed elaborato secondo le direttive dei dotti domenicani del convento, tra i quali era certamente frà Jacopo Passavanti, esecutore testamentario di Turino di Baldese per la decorazione del chiostro, che doveva avvenire entro un anno dalla sua morte con storie del Vecchio Testamento. Oltre ai mille fiorini d'oro per il ciclo di affreschi, il committente aveva lasciato anche una cifra per la costruzione della facciata della chiesa (cfr. nctn 09/00281201). Il ciclo ha subito diversi restauri sino allo stacco di tutti gli affreschi avvenuto tra gli anni '50 e il periodo dopo l'alluvione. Gli affreschi sono stati ricollocati nel 1981. Non sempre gli interventi di restauro hanno riguardato l'intero ciclo. Per i restauri dei singoli affreschi vedi le schede figlie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281148-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
    2922
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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