soffitto dipinto - bottega Italia centrale (fine/inizio secc. XVI/ XVII)

soffitto dipinto, post 1598 - ante 1610

Sedici pannelli rettangolari

  • OGGETTO soffitto dipinto
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura/ doratura
  • AMBITO CULTURALE Bottega Italia Centrale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Bardini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bardini
  • INDIRIZZO piazza de' Mozzi, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soffitto è composto da 16 pannelli, in ognuno dei quali è raffigurata o una scena tratta dalla mitologia o dalla storia romana, una divinitá pagana o una figura allegorica, tutte accompagnate da un'iscrizione di lingua latina. Si é pensato dipoterne individuare il tema iconografico indagando l'allegoria delle singole raffigurazioni e l'interpretazione dei motti, benché diversi di questi ultimi sino lacunosi. Va inoltre considerato il cattivo stato di conservazione dei pannelli che presentano ampie ridipinture dei personaggi e delle lettere che compongono le scritte, a volte pregiudiziali per la loro lettura. La disposizione, poi, dei pannelli, piuttosto disomogenea ci fa supporre una ricomposizione casuale del soffitto al momento del suo posizionamento nel palazzo Bardini, senza escluderne una riduzione di superficie dovuta ad uno spazio piú piccolo rispetto all'originaria collocazione del soffitto, peraltro sconosciuta. La presenza di molte formelle dipinte da soffitto conservate nei depositi del museo, non visibili ma ricordate nell'Inventario del lascito Bardini, avvalora l'ipotesi che il soffitto che vediamo possa essere frammentario. Nonostante queste premesse, si è cercato di comprendere in linea generale lo sviluppo tematico delle scene, che si svolge attorno al motto piú volte ripetuto "HIS DUCIBUS", sempre legato alla personificazione di una virtú o ad una figura allegorica, che evidentemente ne completa il significato. A questa figura tematica vanno poi correlate tre scene, per formare un totale di 4 gruppi di 4 formelle, che sviluppano l'intonazione del tema di partenza, che tratta, pare, quattro diverse maniere di guadagnarsi "la gloria". Per lo stato di conservazione, come detto, non buono l'attribuzione non è facilmente definibile anche se l'ambito di produzione del soffitto può essere genericamente l'Italia centrale per i motivi stilistici delle grottesche e delle scene che presentano per lo più personaggi isolati scarsi accenni paesaggistici e riprese, se pur molto provinciali, di caratteristiche classicistiche. Ad avvicinare all'ambito fiorentino la zona di produzine del soffitto sono anche delle tradizioni pittoriche di sculture dovute ad artisti di questa città. Va sempre tenuta presente però anche la possibilità di un rifacimento moderno, commissionato da Bardini stesso, per qualcuna delle formelle. La datazione che si propone, post 1598, è determinata da una formella (09/00281059 liv. 15) in cui la raffigurazione del tritone è derivata da un bronzo del Giambologna che ha appunto quella data
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281059-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. Bardini , n. 1059
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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