Cristo crocifisso, episodi della Passione di Cristo, Giudizio Universale

croce dipinta, ca 1340 - ca 1345

croce dipinta con pannelli laterali alla figura del Cristo; terminali dei bracci polilobati

  • OGGETTO croce dipinta
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura a pastiglia
    tavola/ pittura a tempera/ doratura a foglia
  • ATTRIBUZIONI Daddi Bernardo (1290 Ca./ 1348 Ca)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Nelli Pietro
    Daddi Bernardo, Seguace
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La Marcucci, sulla base di una nota manoscritta del 1813 di Carlo Colzi suppone che la croce sia pervenuta alle Gallerie fiorentine dalla chiesa monastica di S. Donato in Polverosa. Non sappiamo con precisione quando sia giunta alle Gallerie dove la troviamo per la prima volta citata nell'inventario del 1880: è possibile prima del passaggio del complesso monastico ai Demidoff nel 1814. Tale ipotesi sulla provenienza rimane dubbia per Procacci. Nella prima metà del Novecento la croce è stata attribuita a scuola giottesca. Vitzthum la ritenne opera dell'allora semisconosciuto Pietro Nelli, mentre il Suida la inserì nel gruppo del suo Maestro delle Crocifissioni, rientrato quasi completamente nell'attività di Bernardo Daddi. A Schubring va il merito dell'accostamento della croce all'ambito di Bernardo Daddi. Procacci concorda con Van Marle nel ritenere l' opera della scuola del Daddi e, piú precisamente, dello stesso artista che dipinse la "Crocifissione" datata 1343 (1890/8570) anch' essa all' Accademia. Offner la inserisce nel gruppo dei dipinti dell' "Assistant of Daddi", mentre la Marcucci ritiene la croce uno dei dipinti di maggior qualitá del Daddi tardo, confermando la sua vicinanza stilistica e cronologica alla tavola del 1343. Ipotesi condivisa da Bellosi, Boskovits, Tartuferi, Labriola. Strette analogie stilistiche e tipologiche vengono riscontrate con il polittico eseguito per il Duomo di Firenze tra la fine degli anni Trenta e i primi del quinto decennio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281050-0
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, 442
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
    2006
  • ISCRIZIONI sul cartiglio - HIC EST IH(E)S(US) NAZARENUS REX IUDEOR(UM) - caratteri gotici - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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