Diana e Atteone
coppa
post 1540 - ante 1550
Coppa (alzata) in maiolica dipinta in arancio, bistro, verde, nero, turchino e con lumeggiature bianche, poggiante su piede a listello; il verso è smaltato e con filettatura doppia lungo l'orlo. Nel recto storia di Diana e Atteone. Diana con le sue cinque compagne sorprese da Atteone, nude sulla sinistra, con Diana al centro che alza il braccia verso Atteone già trasformato in cervo ma ancora con testa umana, davanti all'entrata di una grotta, tra rocce frastagliate sormontate da alberi e arbusti. Nello sfondo a sinistra caseggiati e monti sotto un cielo con nuvole a rosette
- OGGETTO coppa
-
MATERIA E TECNICA
Maiolica
-
MISURE
Diametro: 27.4 cm
Altezza: 6.1 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Urbinate
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
- INDIRIZZO Via S. Lorentino, 8, Arezzo (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Atteone, figlio di Aristeo e Autonoe, nipote di Cadmo re di Tebe, città che si vede nello sfondo, con i due cani Ichnobates e Melanpus che lo divorano dopo la trasformazione in cervo operata da Diana tratto da Ovidio, Metamorfosi, III, 138-198. Il mito di Atteone viene svolto con riferimento ai volgarizzamenti arricchiti di incisioni sia anonime dell'edizione del Rosso del 1497 cit. in ZAMBRINI F., Le opere volgari a stampa dei secc. XIII-XIV, Bologna, 1884, sia quelle delle traduzioni di Lodovico Dolce, Le trasformazioni, Venezia, 1553, p. 63 o ancora delle incisioni che Bernard Slomon fece per le Metamorfosi di Gabriello Simeoni, La vita e metamorfosi di Ovidio, figurato e abbreviato in forma di epigramma.., Lione, 1559. Lo stile assai modesto e caricaturale trae ispirazione delle maniere delle botteghe più famose di Urbino, da Francesco Durantino a Guido Fontana verso la metà del sec. (?)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259964
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna - Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- ISCRIZIONI in blu all'interno del piede - ATHEON -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0