Trionfo di Galatea
piatto,
ca 1550 - ca 1574
Piatto (scodella) in maiolica dipinta in arancio, giallo, turchino, verde, bruno. La tesa è larga, con parete del cavetto curva; il verso è smaltato con listello basso e ornato con filetto giallo vicino a l'orlo e al cavetto. Nel recto, Galatea stante al centro, in una conchiglia trainata da due delfini tra un fiume, vecchio seduto a sinistra con i flutti che sgorgano dalla bocca e a destra una coppia con ninfa e ondino, abbracciati; nello sfondo paesaggio di rocce e alberi e nel lontano case in riva al mare; nel cielo, cupido alato con l'arco, sdraiato su una nuvola
- OGGETTO piatto
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MISURE
Diametro: 26.7 cm
Altezza: 3.3 cm
- AMBITO CULTURALE Bottega Urbinate
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
- INDIRIZZO Via S. Lorentino, 8, Arezzo (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Galatea, come narrato da Ovidio, Metamorfosi, XIII, amata dal ciclope Polifemo ed innamorata del giovane Acis, vide il suo prediletto ucciso dal ciclope. Solitamente l'iconografia illustra il Trionfo di Galatea, a partire dagli affreschi di Raffaello alla Farnesina. La bottega dei Fonatana introdusse accanto a Galatea le divinità marine e altre creature marine. Le figure con ondino e ninfa a destra si ispira a G. Bonasone da G. Romano (?) Ninfe e Ondini (in Bartsch, XV, 2, 173 (155); tra altre traduzioni, Bottega dei Patanazzi, la Galatea da Agostino Carracci (Bartsch, XVIII, 108, 129) si riscontra nel 1630 in un pezzo del Museo di Bologna e in due pezzi da Castello a Pesaro e a Ravenna. Il piatto di Urbino c. 1570 in Lessman, n. 396 è affine al nostro. La nostra Galatea è derivata dall'incisione di M. Raimondi ad Raffaello (Bartsch, XIV, 262, 350) liberamente tradotta. Un piatto al Bargello con Vulcano e Venere, Urbino, c. 1550 (Conti, 1971, n. 30) è di composizione simile
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259949
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna - Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- DATA DI COMPILAZIONE 1991
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0