mortaio, opera isolata di Rafanelli Terzo & Figli (prima metà sec. XX)

mortaio,

Il profilo del mortaio è a campana; la tazza è arrotondata in basso e si i mposta su una base a gola dritta terminante a piattello sagomato, Immediat amente al di sotto di questo s'impostano le due prese ansate, contrapposte a mensola verticale. Al centro del manto, sul recto, in rilievo, vi è l'i mmagine di un santo con il saio da identificare con S. Francesco. Al di s otto, corrente per tutta la circonferenza, si nota un alta fascia con freg i di piccole foglie e palmette e con girali di gli d'acanto; il fregio di piccole foglie decora anche la parte terminale del collare. Sul verso vi è una targhetta rettangolare con il nome del fonditore. Sulla superficie in terna vi è stato apposto un cartellino con la seguente scritta: "Moratio i n bronzo dei primi del 1900"

  • OGGETTO mortaio
  • MATERIA E TECNICA Bronzo
  • ATTRIBUZIONI Rafanelli Terzo & Figli (notizie 1890-1950)
  • LOCALIZZAZIONE Chiusi della Verna (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La morfologia del mortaio è simile agli esemplari cinquecenteschi e secent eschi che sono stati particolarmente imitati nel corso dell'Ottocento ed a nche nel secolo successivo. Interessanti confronti si possono fare, infatt i, proprio con esemplari italiani del XVI e XVCII secolo, quali, ad esempi o, un pezzo conservato nel Musée des Arts Decoratifs di Parigi, pubblicato da Lise e dal Bearzi ed uno facente parte del corredo della farmacia gero solimitana di San salvatore (G. Lise, B. Bearzi, Antichi mortai di farmaci a, Milano 1975, n. 107; G. Farris, A. Storme, Ceramica e Farmacia di San S alvatore a Gerusalemme, Genova 1982, p. 290); interessante tuttavias è pro prio il confronto con un esemplare ottocentesco, che ricalca modelli antic hi uscito dalla fonderia padovana dei Colbanchini e pubblicato dal Lise e dal Bearzi (G. Lise, B. Bearzi, 1975, tav. LXII). Determinare con assoluta certezza la datazione di un mortaio in bronzo è alquanto difficile, poich é nel corso degli anni la tecnica di produzione non si modifica in termini repentini e spesso la tipologia morfologica e decorativa vengono replicat e a lungo; si può presumere, comunque, che il grande mortaio della Verna s ia uscito dalla fonderia pistoiese dei Rafanelli, ricalcando modelli antic hi, nella prima metà del XX secolo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259274
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nel rerto, entro targhetta - TERZO RAFANELLI E FIGLI IN PISTOIA - esecutore - lettere capitali - a rilievo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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