Flagellazione. flagellazione di Cristo

dipinto, ca 1600 - ca 1699

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Ciampelli Agostino (1565/ 1630)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione ad Agostino Ciampelli avanzata dal Procacci per la tela in questione può essere confermata sulla base di una serie di confronti stilistici con altre opere dell'artista, tra le quali il dipinto raffigurante "Cristo che appare a San Martino" (Roma- Santa Maria del Pianto) che il Ciampelli eseguì per la chiesa romana di San Martinello su commissione di Leone XI nel 1605. nella figura del Cristo evidente è la somiglianza tra i due dipinti. Pertanto anche per la tela Salmi è possibile supporre una datazione intorno ai primi anni del secolo, anche se l'uso di colori cristallini rimanda a certi lavori giovanili del Ciampelli, come ad esempio gli affreschi fiorentini di Palazzo Corsi, databili intorno al 1593 ed eseguiti per ordine di Alessandro de' Medici, allora Arcivescovo di Firenze. Tuttavia si può senza dubbio avanzare per il dipinto Salmi una datazione posteriore al trasferimento a Roma del Ciampelli, avvenuto alla fine del 1594, in concomitanza con l'elezione a cardinale del Medici. La tela Salmi rivela come a fianco del personale modo di narrare in forma semplice una storia sacra si avverta un'ideazione più complessa e articolata nella struttura, che è il risultato dell'adeguamento all'ambiente romano da parte del Ciampelli e del superamento della semplicità compositiva del suo maestro, Santi di Tito. Tali considerazioni fanno supporre che l'opera aretina si collochi in un momento cronologico molto prossimo alla "Distruzione degli idoli" di Borgo San Sepolcro del 1618. Anche in questi anni resta invariata nel linguaggio pittorico del Ciampelli la capacità di creare un'ambientazione domestica dell'episodio religioso e a questo proposito il dipinto Salmi può essere messo in riferimento con la "Sacra Famiglia" Zeri, nella quale San Giuseppe indossa un paio di calzari identici a quelli della figura di destra della tela aretina. Il dipinto salmi è da mettere a confronto anche con un "Ecce Homo" di Monaco, anch'esso attribuito al Ciampelli, e che presenta notevoli e numerose affinità stilistiche e compositive con l'esempio aretino
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259166
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Ciampelli Agostino (1565/ 1630)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1600 - ca 1699

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'