Morte di Adone. Venere piange la morte di Adone

dipinto, ca 1500 - ca 1599

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Di Fontainebleau
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il soggetto trattato, le linee sinuose e le forme allungate delle figure nude sono da riferire, come ha affermato il Procacci, alla scuola di Fontainebleau, ovvero ad uno degli artisti dell'attivissimo cantiere, a cui il Rosso Fiorentino seppe dare vita in pochi anni, dopo essere giunto in Francia nel 1530. Il tema mitologico della morte di Adone del dipinto aretino è da mettere in stretta relazione con l'affresco di analogo soggetto dipinto dal rosso nella Galleria di Francesco I a Fontainebleau, la cui decorazione pittorica e a stucco fu condotta dall'artista insieme al Primaticcio tra il 1532 e il 1537. Dopo la morte del Rosso avvenuta nel 1540, il pittore ufficiale di corte divenne il Primaticcio, al quale si devono le grandiose decorazioni della Chambre de la Duchesse d'Etapes (1541-1545), della Grotte du Jardin des Puis (1543 ca.) e della Sala de Ballo (1552-1556), in cui evidenti sono i richiami con la Farnesina di Raffaello e con lo stile di Parmigianino. Il dipinto Salmi è stilisticamente prossimo agli affreschi del Primaticcio, in particolare alle figure femminili nude della "Storia di Psiche" della Sala di Ballo. Pertanto si può supporre che l'opera in questione sia attribuibile ad uno dei numerosissimi aiuti di cui si valse il Primaticcio per le sue imprese. Il fatto che si tratti di una pittura ad olio adesa su tela fa pensare che il dipinto aretino possa essere considerato uno studio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259164
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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