Temperanza. Temperanza

dipinto, ca 1500 - ca 1599

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Morandini Francesco Detto Poppi (1544/ 1597)
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'attribuzione al Morandini detto il Poppi proposta dal Procacci per la tavola in questione può essere confermata dall'esistenza di un disegno (Firenze-Gabinetto dei Disegni e delle Stampe degli Uffizi - n. 4272) raffigurante le "Tre Grazie". Esso fa parte di una serie di disegni erroneamente inventariati come di autore ignoto del XVII secolo e restituiti al Morandini dalla Petrioli Tofani. Essi sono in larga parte studi di statue del XVI secolo e dell'antico. Nel disegno sopra citato le tre Grazie, che sono rappresentate mutili, perché probabilmente ispirate a qualche statua antica, sono da mettere in relazione con la piccola tavola Salmi nella posa frontale e nelle proporzioni snelle, che caratterizzano anche la figura femminile del dipinto aretino. Per quanto riguarda questa ultima è da notare come anch'essa si richiami ad una statua o a qualche scultura. L'aspetto e il particolare della nicchia fanno sì che si possa supporre una certa relazione tra il dipinto Salmi e le sculture bronzee dello Studiolo di Francesco I, alla cui decorazione il Poppi partecipò tra il 1570 e il 1571. una stessa datazione è valida anche per il disegno degli Uffizi. Pertanto è possibile avanzare l'ipotesi che anche la tavola aretina possa essere collocata negli stessi anni. Nella "temperanza" salmi la mano dell'artista casentinese è riconoscibile nel volto e nella figura slanciata del soggetto che può essere messo in confronto con molti personaggi femminili dei dipinti del Poppi, tra i quali quello dello Studiolo, in particolare con "Alessandro che dona Campapse ad Apelle". Come già detto, la tavola aretina è stilisticamente collocabile in un momento molto prossimo alle pareti e agli armadi dello Studiolo, quando il Poppi dimostra di avere raggiunto una propria maturità espressiva e il suo linguaggio è raffinato e notevolmente influenzato dalle neo-parmigianinesche figure del Salviati della Sala dell'Udienza di Palazzo Vecchio e dalla statutaria contemporanea. Un'altra prova per attribuire la piccola tavola Salmi al pittore casentinese è offerta dal confronto stilistico delle mani, che nel dipinto in questione sono rese in modo quasi identico all'affresco raffigurante "Sant'Agnese" della Badia di San fedele di Poppi, che il Morandini dipinse durante il suo soggiorno nel suo paese natale avvenuto tra il 1575 e il 1577. la figura femminile della Temperanza del dipinto aretino è strettamente paragonabile alla Santa dell'affresco di Poppi anche nel volto, in entrambi i casi rappresentato di profilo, e nel modo di rendere i capelli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900259162
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1991
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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